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Le pagelle di Genoa-Roma: Micki il migliore, Veretout non si ferma mai

Il francese scolla il pallone dai piedi avversari e lo incolla ai propri. Peres, assist da Ginga. Pedro si veste da regista offensivo e pennella per la tripletta dell'armeno

, di LaPresse

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09 Novembre 2020 - 08:00

Da grande. La Roma domina a Genova senza Capitan Dzeko e rinunciando a a gara appena iniziata a Spinazzola, uno dei suoi uomini più in forma. Lo fa concedendo pochissimo, riprendendoselo subito e agguantando il podio della classifica. Grazie a un altro dei suoi artisti d'attacco, che cala il tris d'assi.

IL MIGLIORE - 8 MKHITARYAN Emporio armeno. Nel primo tempo si muove nella zona di campo più disastrata, ma anche nel pantano mette in mostra i gioielli della sua opulenta vetrina. Dal mancino di controbalzo che trova Perin e traversa sulla sua strada, al tocco squisito che manda in porta Borja, al pressing offensivo che parte sempre o quasi da lui. La zuccata vincente all'ultimo respiro lo premia. Comincia la ripresa con un altro cioccolatino per Peres, che ricambia e gli offre la doppietta quando Fonseca lo schiera da falso nueve. Da vero nueve la girata che gli fa portare il pallone a casa.

6 LOPEZ Torna titolare in campionato dopo oltre quattro mesi e tre buone prestazioni in coppa. Incolpevole sulla rete subita, saldo sui tentativi genoani, rari quanto velleitari.
6,5 MANCINI La spaccata con cui salva una pericolosa imbucata avversaria rischia di costare cara e concede un brivido poco dopo il forfait di Spinazzola: sembra sul punto di cedere, ma resiste e non sbanda mai.
6 SMALLING Fronteggia un pari stazza come Scamacca e nella prima parte quasi bullizza la punta cresciuta a Trigoria. Nel secondo tempo lo lascia servire l'assist dell'1-1, ma a schierarsi male è tutto il reparto.
6 IBANEZ Che il suo stato di fiducia già elevato in partenza sia in fase di crescita, appare evidente subito, quando si presenta al tiro due volte nei primi 10'. Concludendo però più da difensore che da attaccante. Dietro i pensieri sono minori, anche se un'uscita improvvida dalla sua zona non gli fa raggiungere Pjaca sul momentaneo pareggio.

6 KARSDORP La sua corsia è meno sollecitata di quella opposta, in entrambe le fasi: si mantiene ordinato senza sprecare energie e per la prima volta riesce a concludere un match.
6,5 PELLEGRINI Il campo di patate di Genova non aiuta i piedi buoni: l'equilibrio è precario e sceglie una regia senza ghirigori - ma sempre nel vivo del gioco - che gli fa perdere pochissimi palloni. Si alza con l'uscita di Borja e disegna una traccia perfetta sprecata da Cristante. A sua volta manca un'occasione ghiotta.
6,5 VERETOUT Per un'ora scolla il pallone dai piedi genoani e lo incolla ai propri. Nell'ultima parte riceve un colpo, barcolla ma non molla, poi rifiata.

S.V. SPINAZZOLA A Marassi fu la prima vera svolta della sua avventura romanista. Lo stesso campo stavolta non gli porta fortuna ed è costretto ad abbandonare dopo un quarto d'ora.
6,5 PEDRO In assenza di Dzeko si veste da regista offensivo, anche se più defilato rispetto al bosniaco. E dal suo piede fatato nasce la terza rete.
6 MAYORAL Gli toccherebbe far distendere la squadra, ma esperienza e mole non sono quelle di Dzeko e resta ai margini. L'impegno non manca, ma polverizza un regalo di Micki.

6,5 PERES Rileva Spinazzola e si piazza a sinistra. Avrebbe i mezzi per saltare l'uomo, ma più del fondo cerca l'interno, rendendo le offensive mancine più orizzontali che verticali. Quando Micki e Veretout lo mandano in porta sceglie soluzioni morbide, che però non pagano. Ma l'esterno no-look per il raddoppio dell'armeno è made in Brazil.
6 CRISTANTE Entra per tamponare davanti alla difesa, eppure si vede più in campo avverso. In chiaroscuro: lancio per Peres da cui scaturisce il secondo gol e occasione divorata sul 2-1.
S.V. VILLAR In campo a risultato acquisito.

L'ALLENATORE - FONSECA Fronteggia l'assenza di Dzeko senza scossoni: ancora tre gol, sprecandone almeno altrettanti portando il bottino a 23 reti in 10 gare e centrando il terzo posto.

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