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L'Alfabeto di Roma-Genoa: quel Grifone d'oro

I Campioni d’Italia Conti, Pruzzo, Nela e Montella sono passati per il rossoblù. Con il Genoa l’addio di Totti e il «daje Roma daje» di DDR. Che oggi ritroviamo da avversario

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
29 Dicembre 2025 - 07:30

AEROPLANINO

A - Uno dei tanti doppi ex illustri della sfida, capaci di vincere il tricolore nella Capitale, Vincenzo Montella trascorre un solo anno nel Genoa (stagione 1995-96), segnando 28 reti in 40 gare in Serie B. Nel 1999 approda in giallorosso, dove scrive la storia con 101 gol in 298 presenze.

BRUNO

B - Dal terzo Scudetto giallorosso al secondo, che vede tra i protagonisti Bruno Conti: il “Marazico” viene mandato per due volte a farsi le ossa in rossoblù. In Liguria 78 gare e 5 gol, ma soprattutto la nascita di un’intesa perfetta con un centravanti che ritroverà a Roma...

CROCEFIESCHI

C - Il centravanti di cui sopra nasce lì, in una cittadina dalle parti di Genova: lui si chiama Roberto Pruzzo, e nell’arco di dieci anni segnerà 138 gol in 315 partite, diventando semplicemente il Bomber.

«DAJE ROMA DAJE!»

D - Lo urla Daniele De Rossi all’80’ di Roma-Genoa del 5 aprile 2008. Contro i liguri allenati da Gasperini, i giallorossi vanno sul 2-0, poi si fanno riacciuffare. Nel finale la Roma conquista il rigore, trasformato da Daniele per il definitivo 3-2: vena in bella vista, DDR regala una delle più celebri esultanze della sua carriera.

ELSHA

E - Cresciuto nel vivaio genoano, Stephan El Shaarawy viene fatto esordire il 21 dicembre 2008 da Gian Piero Gasperini. Con il Grifone soltanto 3 presenze ufficiali, prima del prestito al Padova e dell’approdo poi al Milan.

FONSECA

F - Dopo aver perso l’andata degli ottavi di Coppa Italia 2-0 a Marassi, la Roma di Mazzone ribalta il Genoa il 26 ottobre 1994: apre le danze il diciottenne Totti, poi una doppietta di Fonseca sigla il 3-0 che ci permette di accedere ai quarti.

GOLEADA

G - Il 10 gennaio 1932 la Roma allenata da Baar strapazza i liguri, travolti 6-0 a Campo Testaccio: doppiette di Fasanelli e Volk e reti di Costantino e Bodini.

HALL OF FAMER

H - Come Sebino Nela, altra leggenda giallorossa capace di vincere lo Scudetto nel 1982-83. Nato a Rapallo, anche lui come Pruzzo viene svezzato dal Grifone: 74 presenze e 6 gol per lui tra il 1978 e il 1981, quindi l’approdo nella Roma di Liedholm quando ha soltanto vent’anni. Il che non gli impedisce di diventare subito un inamovibile, decisivo nella conquista del tricolore. In giallorosso rimane per undici stagioni, collezionando 397 presenze (con 19 reti).

INDIMENTICABILE

I - Il compianto Gianluca Signorini, capitano del Genoa negli Anni 90 e venuto a mancare a causa della SLA nel 2002, trascorre anche una stagione in maglia giallorossa. Agli ordini di Liedholm, nel 1987-88, colleziona 39 presenze, quindi si trasferisce in Liguria. Il centro sportivo di Pegli dove oggi si allena il Genoa porta il suo nome.

LEGGENDA

L - Francesco Totti entra una volta di più nella storia il 3 marzo 2013: segnando una rete nel 3-1 romanista sui rossoblù, il Dieci raggiunge quota 225 gol in Serie A, agganciando Nordahl al secondo posto dei bomber all-time in Italia.

«MALEDETTO TEMPO!»

M - Sempre Totti, sempre il Genoa: il 28 maggio 2017, dopo un quarto di secolo al servizio della Roma, Francesco appende gli scarpini al chiodo, e lo fa in una delle partite più emozionanti della storia giallorossa. Il gol del definitivo 3-2 di Perotti al 90’ sotto la Sud ci regala il secondo posto in classifica e fa esplodere di gioia l’Olimpico stracolmo. Su quegli stessi spalti, poco dopo, si piange a dirotto per l’emozionante saluto alla leggenda romanista.

NOVANTA

N - Il 14 novembre 1990 la Roma di Ottavio Bianchi batte 2-0 il Genoa all’Olimpico nell’andata degli ottavi di Coppa Italia grazie ai gol di Gerolin e Rizzitelli. A fine stagione il trofeo sarà nostro, sollevato in quel di Marassi da Flora Viola dopo la finale contro la Samp.

OTTANTATRÉ

O - La prima partita dell’anno che ci incoronerà Campioni d’Italia per la seconda volta è proprio contro il Grifone: il 2 gennaio all’Olimpico decide un gol di Ago. Cinque mesi dopo, proprio contro il Genoa, arriverà lo Scudetto atteso 41 anni.

PASSATO

P - Quello di Gasperini è fortemente tinto di rossoblù: col Genoa ha raggiunto per la prima volta la Serie A e l’Europa, collezionando in totale 297 panchine. 

QUINDICI DICEMBRE

Q - La data in cui, nel 1929, le due squadre si affrontano ufficialmente per la prima volta: a Campo Testaccio finisce 2-0 per noi, con gol di Benatti e Chini.

RITORNO

R - Quello di Daniele De Rossi allo Stadio Olimpico, per la prima volta da avversario della sua Roma: 616 presenze da calciatore e 30 panchine da tecnico non sono sufficienti per raccontare il legame tra DDR e il giallorosso. Un legame che rimarrà eterno a prescindere.

SESSANTUNO

S - Le vittorie giallorosse nei 126 incroci ufficiali contro i liguri; 27 i pareggi, 38 le sconfitte. Il bilancio complessivo è di 196 gol segnati e 131 gol subiti.

TESTACCIO

T - Il campo di via Zabaglia è teatro del perentorio 5-0 con cui la Roma batte i rossoblù il 14 giugno 1931 grazie alla doppietta di Chini e ai gol di Lombardo, Bernardini e Volk.

ULTIMA

U - Il precedente più recente tra le due squadre risale al 17 gennaio scorso, quando gli uomini di Ranieri hanno battuto 3-1 il Grifone grazie alle reti di Dovbyk ed El Shaarawy e all’autogol di Leali.

VAR

V - Con l’ausilio della tecnologia, dopo una lunghissima revisione, l’arbitro Abisso annulla il gol di Zaniolo nel recupero. La gara termina 0-0 tra le polemiche. 

ZERO

Z - I punti raccolti dalla Roma contro i rossoblù l’8 marzo 1942: nonostante il ko per 2-1, però, Amadei e compagni riusciranno a conquistare il primo Scudetto.

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