Raspadori e Zirkzee, il domani comincia oggi

Raspadori a un passo, Zirkzee non ancora, ma con buone possibilità di arrivare a gennaio inoltrato. Le grandi manovre della Roma in vista dell’imminente sessione di mercato proseguono a fari ormai ben accesi, ma anche a motori molto più che avviati. Soprattutto nel caso dell’italiano, per il quale la trattativa è davvero ai dettagli: l’accordo con il giocatore c’è da tempo, quello con l’Atletico Madrid è in dirittura d’arrivo. Intorno ai venti milioni il costo complessivo dell’affare, fra prestito oneroso (che dovrebbe aggirarsi sul milione e mezzo) e riscatto (diciotto o poco più). Ballano ancora le condizioni legate all’obbligo, che gli spagnoli vorrebbero più facili - relative al raggiungimento di un certo numero di presenze - e che invece Massara sta cercando di allacciare anche ai risultati di squadra. Ma l’affare si farà, anche nei tempi rapidi richiesti da Gasperini.

L’obiettivo giallorosso è avere Jack a disposizione già per la trasferta di Bergamo, o al più tardi per quella di Lecce in programma all’Epifania. E c’è un retroscena che renderebbe il suo arrivo anche più gustoso in chiave romanista: l’azzurro era stato indicato da Sarri come rinforzo ideale per il suo attacco, ma dalle parti di Formello hanno cincischiato troppo e sono stati bruciati.

Un po’ più complessa appare invece la situazione di Zirkzee, ormai ai ferri corti con Amorim e con l’intero ambiente di Manchester, sponda United. Esattamente come per Raspadori, anche per l’olandese l’opzione Roma rappresenta una gradita opportunità di rilancio in vista dei Mondiali. Ma nel suo caso gli accordi ancora non sono stati trovati: i Red Devils hanno sborsato una cifra considerevole (sui 50 milioni fra cartellino e commissioni) per il suo acquisto dal Bologna non più tardi di un anno e mezzo fa e non sono disposti a fare regali. Anche per Joshua si lavora in direzione prestito con obbligo condizionato.

Se dovessero arrivare entrambi, si tratterebbe di due elementi di alta qualità per tappare le falle di un attacco che con quasi metà stagione alle spalle resta la nota dolente di questa squadra. Non soltanto però. Raspadori e Zirkzee rappresenterebbero anche i primi tasselli di un reparto completamente (o quasi) da ricostruire a giugno. Dybala, El Shaarawy e Pellegrini sono in scadenza e al momento non si avverte aria di rinnovo per nessuno dei tre. Ferguson e Bailey - fra infortuni e modalità di lavoro non proprio apprezzate - difficilmente saranno riscattati dai rispettivi prestiti, anzi potrebbero tornare al mittente in anticipo. Dovbyk non ha mai convinto del tutto e lo stesso Baldanzi è stato a lungo in odore di cessione. La certezza è Soulé, tutto il resto (5 tasselli almeno) da aggiungere. Perciò Massara si sta già portando avanti.