El Aynaoui brilla in Coppa d'Africa. MVP contro il Mali e le parole da leader
Il centrocampista giallorosso ruba la scena nelle prime due partite della competizione col suo Marocco. Poi l'analisi dopo il pareggio nell'ultima sfida
(profilo X @CAF_Online)
A vederlo in campo con la maglia del Marocco, è facilmente intuibile capire perché il ct Regragui e la federazione abbiano voluto a tutti i costi Neil El Aynaoui fin da subito, discutendo con la Roma e invocando anche la FIFA. Il calciatore giallorosso è protagonista assoluto con la sua nazionale, un vortice implacabile in mezzo al campo nelle prime due uscite contro Comore (2-0) e Mali (1-1). Duelli vinti (13 finora) palloni recuperati (7) e precisione nei passaggi (91,2%), ma soprattutto la sensazione che sia ovunque: Neil è apparso tra i più lucidi nell'arco 90' in entrambe le sfide. Nell'ultima delle due, pareggiata proprio contro il Mali, è lui il migliore in campo. Un ruggito da leone tra i Leoni dell'Atlante.
Ma il riconoscimento non basta, visto il primo match point per la qualificazione agli ottavi fallito. El Aynaoui lo sa bene e nel post partita si prende sulle spalle la squadra davanti ai microfoni dei cronisti di BeIn Sports: "Siamo delusi perché i tifosi hanno creato un'atmosfera incredibile dall'inizio alla fine. Siamo delusi di non essere riusciti a essere all'altezza dell'atmosfera". E poi un monito per il prosieguo della competizione: "Nel secondo tempo non siamo entrati in partita, abbiamo smesso di giocare, abbiamo semplicemente seguito i maliani. Questa è una partita che ci servirà per il resto della competizione; una partita dura 90 minuti, non solo il primo tempo". Parole da leader, pronto a guidare il Marocco verso un unico obiettivo: riportare a casa un trofeo che manca da ormai 50 anni, e farlo nella propria terra.
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