VIDEO - De Rossi: "A Roma i Friedkin si fidavano di me. Dispiace per come è finita"
Il tecnico del Genoa a pochi giorni dalla sfida dell'Olimpico: "I giallorossi stanno avendo un exploit di cui sono felice ed era ciò che avevo predetto"
(GETTY IMAGES)
A Dazn, Daniele De Rossi ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato anche della sua esperienza sulla panchina della Roma. Ecco le sue parole a pochi giorni dalla sfida tra i giallorossi e il Genoa.
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Che cosa ti è rimasto dell'esperienza da allenatore della Roma?
"A vederla adesso, mi dispiace nonostante io stia benissimo. La Roma sta avendo un exploit di cui sono felice ed era ciò che avevo predetto. Dicevo: 'Alcuni giocatori inizialmente faranno fatica, poi andranno meglio e il terzo anno potremo lottare per lo scudetto'. Non eravamo pazzi completamente nel puntare su questo gruppo, perché per me è molto forte".
Non ti credevano quando lo dicevi?
"No, no. I presidenti, tra virgolette, pendevano dalle mie labbra. Con loro avevo un rapporto costante e a livello calcistico, con tutti, ho sempre avuto ampia libertà sulle scelte. Si fidavano, addirittura hanno iniziato a chiedermi le cose prima di confermarmi come allenatore per i successivi tre anni. C'era grande rispetto dei ruoli da parte di tutti. Poi si sono incrinate delle cose e di quello mi dispiace, però penso che siamo stati lì, abbiamo fatto una cosa che io e il mio staff, sempre tra virgolette, non meritavamo. Non si è mai pronti all'esonero: era settembre, a causa di questa squadra (il Genoa, ndr) che ora ha un debito con me, perché mi ha fatto esonerare...!".
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