AS Roma

Gasp Gulp! Primi da soli dopo dieci anni

L’ultima vetta nel 2015, al 12° turno nel 2013. Nel 2025 fatti 76 punti, con la miglior difesa d’Europa

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
25 Novembre 2025 - 06:00

Salah-Dzeko-Gervinho: era questo il tridente dell’ultima Roma capace di occupare la vetta della classifica in solitaria, prima di quella attuale. Era il 2015, in panchina sedeva (ancora per poco) Rudi Garcia e dopo aver battuto 2-1 la Fiorentina al Franchi i giallorossi andavano al comando da soli dopo nove giornate; si confermavano primi anche al turno successivo, battendo 3-1 l’Udinese, ma all’undicesima il ko contro l’Inter a San Siro li vedeva scavalcati proprio dai nerazzurri. Da allora, la Roma non era più riuscita a portarsi al comando, se non nelle primissime giornate, e sempre in compagni di qualche altra squadra. Una dimostrazione di quanto di buono stia facendo Gasperini fin dal giorno del suo arrivo. Anche perché per vedere i giallorossi al comando dopo 12 giornate bisogna andare ancora più indietro, per l’esattezza al 2013: partendo con 10 vittorie consecutive, la squadra allenata da Rudi Garcia andava al comando, quindi frenava la sua corsa con 3 pari di fila; alla dodicesima era prima con 32 punti, ma già al turno successivo si vedeva scavalcata dalla Juventus di Conte. Casualmente, proprio l’avversario che ci si troverà di fronte nel big-match di domenica contro il Napoli. 

I numeri

Di nuovo in vetta da soli dopo dieci anni, dunque. Un autentico miracolo, che apre le porte ai sogni, ma che dà seguito a quanto di buono fatto dalla Roma anche con Ranieri, nella prima parte del 2025: nell’anno solare i giallorossi hanno raccolto 76 punti in 32 gare di campionato (media per partita di 2,37), 10 in più rispetto al Napoli campione d’Italia in carica e 11 in più rispetto all’Inter. Rendimento top non soltanto in Italia: dando uno sguardo ai cinque principali campionati europei, emerge che soltanto due club sono riusciti a fare meglio nel 2025: si tratta del Barcellona (81 punti, sempre in 32 partite) e del Bayern Monaco (77 punti in 30 gare). A pari merito con i giallorossi troviamo il Real Madrid (che però conta una partita in più). Per rendere l’idea, basti pensare che l’andamento dei giallorossi è in linea con quello del Paris Saint-Germain campione d’Europa (74 punti in 31 gare). E se il dato sui gol segnati resta bassino (47 reti, in media 1,46 a partita), quello sui gol subiti non ha eguali in tutto il continente: sono 17 le reti incassate da Svilar (0,53 per gara), vale a dire 9 meno del Napoli (26), 7 in meno dell’Arsenal (24) e 15 meno del Barcellona (32). Numeri che certificano l’ottimo lavoro svolto finora.

Caccia al record

Il tecnico di Grugliasco, nonostante il rosso che lo costringerà a seguire Roma-Napoli dalla tribuna, ha di che sorridere: con i 3 punti conquistati a Cremona, ha eguagliato la miglior partenza della sua carriera dopo 12 giornate. Proprio come oggi, la sua Atalanta raccolse 27 punti nel 2022-23; in seguito incassò tre ko consecutivi, quindi ora l’allenatore ha la grande chance di migliorare quello score. Prima, però, c’è da pensare all’Europa League, che offre la sfida contro il Midtjylland giovedì: vincere sarebbe il modo migliore per prepararsi al big-match contro il Napoli

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