Da Garcia e Gervinho a Gasp e Soulé: come era l'ultima Roma prima dopo 12 turni
I giallorossi di nuovo in vetta dopo 12 turni, l'ultima volta nel 2013. Di quella formazione oggi solo in 3 giocano ancora, i marcatori di ieri avevano non più di 10 anni
(GETTY IMAGES)
La Roma prima in classifica fa un certo effetto. Poco importa che sia ancora novembre, che manchi ancora un'eternità alla fine del campionato o che la squadra sia ovviamente costruita per competere per altri obiettivi: "sognare è sempre bello" e a dirlo è Gian Piero Gasperini.
La Roma prima in classifica fa un certo effetto, perché l'ultima volta in cui i giallorossi si trovarono in testa dopo almeno 12 giornate fu nell'autunno del 2013. Da allora sono passati 12 anni, ed è cambiato il mondo. I giallorossi persero il primato dopo la 13a giornata, pareggiando 0-0 contro il Cagliari. Questa la formazione schierata da Rudi Garcia: tra i pali De Santis (oggi dirigente); in difesa Maicon, Benatia, Castan e Dodò (i primi tre si sono ritirati, il quarto è svincolato da un anno); a centrocampo Pjanic, De Rossi e Strootman (gli ultimi due hanno appeso gli scarpini al chiodo, con DDR che è stato anche allenatore della Roma); in attacco Gervinho, Ljajic e Florenzi. Hanno smesso di giocare anche due di questi tre (Gervinho e, più recentemente, Florenzi) e anche tutti e tre (tante se ne potevano fare allora) i subentrati: Burdisso, Bradley e Borriello. Per farla breve, giocano ancora solamente Dodò, Pjanic e Ljajic, e solamente l'ultimo ha attualmente una squadra (il Sarajevo).
E la Roma di oggi? L'unico tra i titolari che allora aveva già debuttato è Cristante, ai tempi giovane promessa del Milan. Contando anche i subentrati si aggiunge El Shaarawy, sempre in rossonero. Dei tre marcatori di ieri, Soulé e Wesley avevano 10 anni, mentre Ferguson appena 9.
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