AS Roma

Effetto Gasp: dieci anni dopo, in Serie A comanda (solo) la Roma

Grazie alla vittoria contro la Cremonese e alla sconfitta dell'Inter nel derby, i giallorossi sono primi da soli in campionato: l'ultima volta con Rudi Garcia

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
24 Novembre 2025 - 10:40

"Da primi in classifica si sta molto bene". Così aveva detto Gian Piero Gasperini al termine di Roma-Udinese del 9 novembre, gara che aveva riportato i giallorossi in vetta al campionato, a parimerito con l'Inter. Chissà se in queste due settimane di nazionali il tecnico piemontese non si sia sentito un po' stretto, e se perciò non stia decisamente meglio oggi, con la vittoria contro la Cremonese e la sconfitta dei nerazzurri contro il Milan che hanno lasciato la Roma al primo posto in solitaria

Un risultato incredibile, se si pensa alle premesse di inizio stagione (buone, ma non certo fino a questo punto); un risultato incredibile, se si guarda indietro agli ultimi anni e si cerca il club giallorosso al primo posto in classifica: per trovare la Roma in testa al campionato da sola bisogna risalire fino al campionato 2015-16, quando vincendo a Firenze contro la Fiorentina i giallorossi scavalcarono proprio i toscani al primo posto. Dzeko e compagni rimasero in vetta anche per il turno successivo, battendo l'Udinese 3-1 in casa. All'11a giornata arrivò poi la sconfitta contro l'Inter, che portò al sorpasso dei nerazzurri allora allenati da Mancini. La squadra di Rudi Garcia non riuscì più a tornare prima, con il tecnico francese che anzi verrà poi esonerato a gennaio. 

Per rivedere la Roma prima invece dopo 12 giornate di Serie A, bisogna tornare indietro a due anni prima: nel campionato 2013-14, la partenza record proprio di Rudi Garcia aveva portato i giallorossi a 30 punti dopo 10 giornate e, ovviamente, al primo posto; la formazione giallorossa incappò poi in una crisi di risultati, con la testa della classifica che verrà mantenuta fino alla 13a giornata, quando, a causa del pareggio contro il Cagliari (e i precedenti contro Torino e Sassuolo) ci fu invece il sorpasso della Juventus di Conte.

 

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