Palla nostra, con le buone o con le cattive

Dominare il campo, il gioco, il pallone e gli avversari. Questo è il principio che da sempre ha guidato le squadre allenate da Gian Piero Gasperini e questo è il principio che sta guidando anche la Roma in questo inizio di campionato.  I giallorossi sono primi in classifica a pari merito con l’Inter e, nonostante qualche difficoltà offensiva che speriamo possa esser risolta presto, stanno dimostrando di aver assimilato molto bene i principali dettami del tecnico di Grugliasco. Pressioni, aggressioni e riconquista del pallone nel più breve tempo possibile, con le buone o con le cattive. In tal senso, non è un caso che la Roma sia la squadra ad avere il numero più alto di riconquiste del pallone in questo inizio di stagione, con una media - secondo il portale sofascore - di circa 50 palloni rubati per partita. Per quanto riguarda i palloni riconquistati nella trequarti campo offensiva, altra caratteristica fondamentale del calcio Gasperiniano, la Roma si trova al secondo posto nel nostro campionato, alle spalle dell’Inter di Chivu che ha ripreso e fatto suo questo concetto.

Le intenzioni della Roma in campo sono chiare e sono evidenti anche andando a guardare i falli commessi e le ammonizioni ricevute. Tolte le squadre di bassa classifica, che inevitabilmente giocando delle partite prettamente difensive sono portate a commettere più falli e a ricevere più ammonizioni, tra le big del nostro campionato i giallorossi sono la squadra più fallosa della Serie A e quella ad aver ricevuto più cartellini gialli. Questa dinamica è senz’altro figlia dell’identità calcistica della squadra, desiderosa di riconquistare immediatamente il pallone andando forte su ogni contrasto in ogni zona del campo.  Questo porta i giocatori a commettere sicuramente qualche fallo in più ma questo tipo di atteggiamento paga nella fase di riconquista come abbiamo visto anche attraverso le statistiche precedenti. Una volta riconquistato il pallone poi, i giallorossi sono bravi anche a mantenerlo a lungo, a testimonianza della voglia come già ribadito di dominare tutte le partite. Grazie a circa il 60% di possesso palla in media per partita, i giallorossi guidano questa classifica a pari merito con il Como e con l’Inter. Una tendenza che conferma, qualora ce ne fosse ancora il bisogno, la volontà di avere il controllo sulla partita, conquistando il pallone e giocandolo il più possibile, senza dare la possibilità agli avversari di essere pericolosi. Per farlo chiaramente c’è bisogno di una condizione atletica straripante e di un’abnegazione da parte di tutto il gruppo. Condizioni che, in queste 11 partite almeno, ci sono state eccome.