AS Roma

Dybala, da Joya a jolly per Gasperini

Contro l’Inter, Pellegrini e Soulé dietro Dovbyk. L'argentino sarà l’asso nella manica di Gasp

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
15 Ottobre 2025 - 06:00

E alla fine arriva Paulo. Da ieri, anche sul campo di Trigoria, Gasperini ha cominciato a preparare la sfida di sabato all’Inter, in attesa di riavere tutto il gruppo (nazionali compresi) al completo. Chissà quante volte, però, l’avrà già giocata nella sua mente questa partita Gian Piero, che di tempo a disposizione ne ha già avuto a sufficienza. Sono trascorsi già dieci giorni dalla vittoria di Firenze, con quei tre punti in rimonta che hanno lasciato la sua Roma in testa alla classifica durante la seconda sosta stagionale. Tra tre giorni, in un Olimpico pieno, quei ragionamenti proveranno a tradursi in realtà, contro una delle candidate allo Scudetto. E tra le tante ipotesi, al momento, quella che sembra aver convinto di più Gasp è quella con Dybala inizialmente in panchina, come arma segreta (o asso nella manica, scegliete voi) da giocarsi in corso. E alla fine arriva Paulo.

L’argentino, reduce dalla lesione di basso grado rimediata a metà settembre, è tornato subito prima della pausa per le nazionali, aiutando la Roma a gestire il vantaggio al Franchi nel finale di partita. Durante la sosta, Dybala ha potuto lavorare quotidianamente a Trigoria, alla ricerca della forma migliore, che arriverà però soltanto tornando a giocare con una certa continuità. In questo senso il prossimo segmento stagionale, con la squadra di Gasperini chiamata a giocare sette gare in ventidue giorni, potrà aiutare a ritrovare il ritmo gara. Verso l’Inter, però, Gasp pensa a Pellegrini per completare l’attacco insieme a Dovbyk (in vantaggio su Ferguson) e Soulé. Con Dybala, e magari anche Bailey, come mosse dalla panchina. Da Joya a jolly il passo è breve.


Tra precedenti e sliding doors


Oltre a rappresentare un importante crocevia per l’annata romanista, per Dybala la sfida contro l’Inter rievoca tanti ricordi e alcuni futuri possibili, mai realizzati. Paulo, ovviamente, ha sfidato tante volte i nerazzurri nel così detto “derby d’Italia”, quando vestiva la maglia della Juventus, con quattro gol all’attivo, uno dei quali, bellissimo, fu decisivo per lo Scudetto vinto nell’estate del 2020, con l’esterno sinistro a battere Handanovic. Sempre allo sloveno, due anni più tardi, il primo ottobre del 2022, la Joya segnò con un tiro al volo, a San Siro, pareggiando il gol di Dimarco e aprendo le strade alla rimonta romanista poi completata da Smalling.
Quello rimane, ad oggi, l’ultimo dei cinque gol fatti all’Inter, squadra che lo aveva avvicinato nel luglio del 2022, una volta finito il contratto con la Juventus. Marotta, che lo aveva già conosciuto a Torino, provò a convincerlo, ma alla fine il club milanese non fu convinto nell’affondare il colpo. Pinto e Mourinho ringraziarono, portando la Joya a Trigoria, dove da ieri prepara un’altra sfida all’Inter. Il nemico del passato e un futuro possibile, ma mai realizzato.

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