La partita dei Friedkin, c’è Ferguson
Dan e Ryan attesi sugli spalti, in attesa di poter fare lo stadio anche nella Capitale

(MANCINI)
Affari di famiglia. Alle 16, per inaugurare il nuovo Hill Dickinson Stadium di Liverpool, si gioca Everton-Roma. Ultimo atto del ritiro inglese per la squadra di Gasperini, prima uscita nella loro nuova casa, in riva al Mersey, per i padroni di casa di Moyes. Dopo il sonoro ko rimediato a Walsall tre giorni fa dall’Aston Villa, la Roma proverà a fare più bella figura davanti, con ogni probabilità (la certezza, considerando il livello di privacy sui loro spostamenti, ce l’avremo solo a gara in corso), a Dan e Ryan Friedkin, che da cinque anni sono a capo della Roma e da un anno dei blu di Liverpool.
Fa effetto pensare che, proprio oggi, l’Everton giocherà la sua prima partita nel suo nuovo stadio, mentre 1.700 chilometri più a sud c’è chi usa pipistrelli e volatili vari per intralciare la costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ma, come cantavano quattro ragazzi da queste parti, let it be, lasciamo correre.
Tornando ai texani, per la Roma quella di oggi sarà la seconda amichevole in famiglia dopo quella vinta contro il Cannes al Tre Fontane. I francesi, così come i Toffees e i giallorossi, sono da qualche mese anche formalmente parte dello stesso grande gruppo: Pursuit Sports. La holding, di cui ovviamente il Friedkin Group è proprietario, ha un suo amministratore delegato, Dave Beeston, dirigente dal passato importante nello sport americano. Proprio lì, i Friedkin (e quindi la Pursuit Sports) si vogliono espandere. Non sono esclusi gli acquisti di altre squadre di calcio, ma i prossimi passi dovrebbero essere in altri sport a stelle e strisce.
Evan sì, Evan no
Andando al campo, ieri mattina la Roma si è allenata per l’ultima volta al St George’s Park, chiudendo la settimana nel centro federale inglese con il pranzo e una foto di gruppo postata poi sui social del club con tanto di ringraziamento alla struttura ospitante. Gasperini ha ritrovato, dopo qualche giorno di gestione per un affaticamento muscolare, Evan Ferguson. La punta irlandese, quindi, è pronto ad alternarsi di nuovo con Dovbyk, nella staffetta a cui c’eravamo abituati prima dello stop per l’ex Brighton. Per un Evan che rientra, ce ne uno che rimane indisponibile. Anche ieri Ndicka ha lavorato a parte (così come Dybala) e tornerà in gruppo soltanto a Trigoria nei prossimi giorni.
In difesa, quindi, spazio ancora a Hermoso, con Mancini e Ghilardi, alla prima da titolare, a completare il pacchetto davanti a Svilar. Wesley e Angeliño sulle fasce, con Koné e uno tra El Aynaoui e Cristante in mediana. Davanti Soulé e Baldanzi alle spalle di Dovbyk.
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