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Fascia tosta

Zalewski point: Nicola tocca quota 50 presenze con la Roma

Dopo i 45 minuti disputati in Coppa italia contro la Cremonese, l'esterno torna titolare e taglia un traguardo importante con la maglia giallorossa

Nicola Zalewski in azione con la maglia della Roma

Nicola Zalewski in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

04 Febbraio 2023 - 09:40

Nicola fa 50: scendendo in campo oggi contro l’Empoli, Zalewski taglia il traguardo delle 50 partite con la maglia giallorossa; quella della Prima squadra, s’intende, perché in realtà il legame tra il giovane polacco e la Roma ha radici ben più profonde, che risalgono al 2011, quando - ancora bambino - ha iniziato a frequentare Trigoria. Ora, a 21 anni da poco compiuti, Nicola entra a far parte di un esclusivo club, quello dei calciatori più giovani ad aver raggiunto le 50 presenze indossando la maglia giallorossa: un club che comprende Francesco Totti, Antonio Cassano, Daniele De Rossi, giusto per citare qualche nome. A DDR lo accomuna il fatto di aver debuttato prima in Europa che in campionato: il 6 maggio 2021 l’esordio assoluto, nella vittoria per 3-2 contro il Manchester United nella semifinale di ritorno di Europa League, con tanto di autorete provocata; tre giorni più tardi, il battesimo anche in Serie A, contro il Crotone (con un assist per Borja Mayoral). 

Sulla panchina romanista, all’epoca, sedeva ancora Fonseca, che ha avuto il merito di far fare i primissimi minuti a Nicola e a Bove. Ma è con José Mourinho che Zalewski ha letteralmente spiccato il volo, complici le difficoltà relative alla corsia sinistra nella scorsa stagione e il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 (o al 3-5-2): lo “Special One” lo ha reinventato esterno mancino a tutta fascia, un ruolo che il numero 59 non aveva mai ricoperto prima. La svolta è arrivata un anno fa, il 19 febbraio, nel corso della partita casalinga contro il Verona: mandato in campo nell’intervallo, il ragazzo di origine polacca ha contribuito alla rimonta della Roma (da 0-2 a 2-2), risultando il migliore in campo. Da quel momento in poi, è stato un titolare inamovibile fino al termine della stagione, conclusasi con il trionfo di Tirana. Nicola si è applicato come un professionista navigato, imparando movimento che non facevano parte del suo bagaglio; lui, che nasce trequartista o ala, si è ritrovato alle prese con diagonali difensive, marcature e in generale con tutti i compiti di copertura che si richiedono a un esterno a tutta fascia. 

Con il ritorno di Spinazzola, in questa stagione Zalewski si è alternato con lui da quella parte, venendo anche dirottato a destra in alcune circostanze; la più recente proprio domenica scorsa a Napoli, vista la squalifica di Celik. Ora, con Spinazzola ai box per infortunio, Viña ceduto e Karsdorp che è una sorta di separato in casa, Nicola, El Shaarawy e Celik sono gli uomini designati a presidiare le due fasce. Per quanto riguarda il numero 59, subentrato nella gara di Coppa Italia con la Cremonese, è pronto a riprendersi una maglia da titolare oggi contro l’Empoli. E continua a inseguire il primo gol ufficiale in giallorosso. Ma Nicola lo sa: «non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore», come direbbe il poeta. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia: lui ha tutte queste doti.

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