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Debuttanti in giallorosso

Cose turche in serbo: l'impatto dei 3 nuovi acquisti a disposizione di Mou

Con il Sunderland buoni i 45’ di Matic, che ha dettato i tempi della squadra. Svilar poco impegnato, ma attento e con personalità. Celik lavora sodo per essere al 100%

Matic (As Roma via Getty Images)

Matic (As Roma via Getty Images) (GETTY IMAGES)

15 Luglio 2022 - 10:47

Il calciomercato è ufficialmente iniziato soltanto da due settimane, ma intanto José Mourinho può contare sui primi tre rinforzi per la Roma 2022-23. Le trattative in ballo sono tante, e da qui alla chiusura della campagna trasferimenti altre ne salteranno fuori; nel frattempo, le risposte date dai due serbi Mile Svilar e Nemanja Matic nel test contro il Sunderland di mercoledì sono state più che positive. Zeki Celik, appena aggregatosi alla squadra dopo il supplemento di vacanze avuto per gli impegni con la nazionale turca, ha bisogno di lavorare per ritrovare la migliore condizione. Intanto, però, ha avuto modo di “assaggiare” la maglia giallorossa e di effettuare le prime cavalcate sulla fascia destra. 

Leadership

Benissimo, nei 45’ disputati all’Estadio Municipal di Albufeira, Nemanja Matic, chiamato ad aggiungere personalità ed esperienza a una squadra rimasta orfana di Mkhitaryan. Ruoli diversi, chiaramente, ma lo spessore internazionale del centrocampista ex Chelsea e United è ciò di cui lo “Special One” ha bisogno per far compiere alla squadra un upgrade. Schierato nel centrocampo a quattro in coppia con Veretout, il trentatreenne ha giocato di fatto da regista davanti alla difesa, nel ruolo solitamente occupato da Cristante nella passata stagione. Ha dettato i tempi, spiccando nella fase di costruzione dal basso: del resto, al numero 21 giallorosso non mancano le geometrie, per quanto sia più che altro un mediano di rottura. E in effetti, ha recuperato più di un pallone contro i Black Cats. Fedelissimo di José, ha iniziato a lavorare individualmente subito dopo lo sbarco in Italia, a metà giugno, per farsi trovare già in buona condizione all’inizio del ritiro. Che dire, ci è riuscito: fisicamente sta bene, fa valere la sua stazza e già si è integrato benissimo all’interno dello spoigliatoio. Nelle prossime gare, quando si alzerà via via il livello delle avversarie, le indicazioni dalle amichevoli saranno più probanti: nel frattempo, Mourinho sa di poter contare su colui che rappresenta un suo alter ego in campo, fortemente voluto per accrescere l’esperienza della rosa. 

Gioventù tra i pali

Seppure in campo (l’unico della Roma) per 90’ con il Sunderland, Mile Svilar è stato ben poco impegnato: una volta è stato chiamato in causa e ha risposto presente. Sicuro nonostante la giovane età (compirà 23 anni il 27 agosto), il portiere serbo nato in Belgio ha dimostrato di avere personalità e idee chiare: non teme la presenza di un decano come Rui Patricio, che vanta oltre 100 presenze in nazionale, e intende giocarsi le sue chance con quel pizzico di esuberanza e sicurezza nei propri mezzi che non guastano. «Posso e devo migliorare ancora», ha detto ai cronisti presenti dopo la sfida con gli inglesi. Ora che Rui si è aggregato alla squadra dovrà farsi valere per ritagliarsi un po’ di spazio, ma le doti non gli mancano e spera di mostrarle, magari per diventare in futuro l’estremo difensore titolare. 

Debutto

Era assente col Trastevere, perciò mercoledì il terzino turco Zeki Celik ha fatto il suo debutto assoluto in maglia giallorossa. Entrato al 63’ al posto di Karsdorp, ha avuto modo di prendere un po’ di confidenza con i nuovi compagni (molti dei quali, al momento del suo ingresso, erano giovani provenienti dalla Primavera). Ha lavorato ancora pochissimo con la squadra, essendosi aggregato subito prima della partenza per il Portogallo, perciò deve lavorare per ritrovare la migliore condizione. Ma l’ha detto: intende essere titolare e dare vita a una bella concorrenza con Karsdorp. Intanto, sul suo profilo Instagram già scrive in italiano: «Ottimo inizio con la Roma». Avrà modo di mettere minuti nelle gambe nelle prossime gare.

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