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L'analisi

Verso l'Europa League 2022-2023: ma che coppa abbiamo noi

Al sorteggio del 26 agosto la sentenza dei gironi. Roma seconda testa di serie dietro solo allo United. Rischio spagnole e tedesche, inglesi in 1ª fascia

Il trofeo dell'Europa League (Getty Images)

Il trofeo dell'Europa League (Getty Images)

18 Giugno 2022 - 09:08

Appuntamento all'8 settembre, traguardo fissato il prossimo 31 maggio. Rispettivamente prima giornata dell'Europa League 2022-23 e ultimo atto, in programma a Budapest. Perché se è sacrosanto andare per gradi, è anche vero che l'appetito viene sempre mangiando e la Roma, da detentrice della Conference League, non può che puntare al bis nel secondo torneo continentale che disputerà la prossima stagione. Ambizione necessaria a realizzare il famoso step in avanti auspicato da Mourinho e dai giocatori più rappresentativi fin dalla notte magica di Tirana. Peraltro i giallorossi figureranno ai nastri di partenza come testa di serie numero 2 della coppa, dietro al solo Manchester United. Effetto delle due semifinali europee - oltre che del trionfo del 25 maggio scorso - centrate nell'ultimo quinquennio. Quella occupata nel ranking è una posizione che permette a Pellegrini e compagni di scongiurare il rischio inglesi nei primi turni (dopo Red Devils e Roma, sull'ultimo gradino del podio si trova l'Arsenal), ma non il pericolo di incrociare squadre spagnole, tedesche e francesi.

Quadro che potrà essere più chiaro soltanto al termine degli spareggi successivi ai turni di qualificazione di agosto. E che per completarsi dovrà necessariamente attendere anche la fine dei turni preliminari di Champions e i relativi arrivi delle squadre tagliate fuori dalla prima competizione. Tanto per essere chiari, l'eventuale discesa in EL dell'Olympiacos ad esempio, taglierebbe fuori dalle prime la Real Sociedad, che attualmente occupa l'ottava posizione per coefficiente Uefa fra le iscritte al torneo. Per le stesse ragioni il Betis Siviglia oscilla fra seconda e terza fascia; mentre Union Berlino, Friburgo e Nantes possono addirittura scivolare nella quarta urna. Nella seconda potrebbero finire anche Rennes, Feyenoord e Braga. Ma le ultime due non sono le sole conoscenze recenti della Roma candidate a diventarne possibili avversarie anche nell'immediato futuro. Dai playoff possono arrivare ai gironi Gent e Silkeborg; dalla Champions, si può incrociare nuovamente Bodø, Qarabag, Cluj, Viktoria Plzen, Slovan Bratislava. Al sorteggio del 26 agosto la sentenza.

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