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Le pagelle di Napoli-Roma: l'impronta di Mkhitaryan. Elsha il migliore

L’armeno entra a inizio ripresa e imprime alla sfida il verso giusto, Smalling lascia le briciole a Osimhen. Pellegrini cresce con la squadra. Oliveira sottotono

El Shaarawy esulta dopo il pari al Napoli (As Roma via Getty Images)

El Shaarawy esulta dopo il pari al Napoli (As Roma via Getty Images)

19 Aprile 2022 - 05:00

Napoli velata. Due finte al culmine di una bella azione fruttano il pari al Maradona, ancora una volta nel finale. Ma la prova di grande carattere della Roma di fronte a una delle pretendenti al titolo meriterebbe ben più di un punto. Avanti così.

6 RUI PATRICIO Intuisce il rigore senza arrivarci, poco dopo mette la manona su un tentativo da posizione defilata. Nel secondo tempo si può dedicare all'ordinaria amministrazione.

6,5 MANCINI Insigne tende a uscire dalla sua zona di competenza e lui ne approfitta per andare in soccorso dei compagni, col piglio più appropriato. Sfiora anche il gol di testa.

7 SMALLING Prende in consegna Osimhen che resta non a caso il meno pungente degli attaccanti azzurri. Anticipi a ripetizione, zero sbavature: schermo perfetto nel cuore della difesa.

5,5 IBANEZ Si fa bruciare da Lozano ed è costretto a tamponarlo nell'episodio che mette il match in salita. È il preludio a una gara in affanno prima col messicano, poi con Elmas.

6,5 KARSDORP Scarica un'altra volta il contachilometri, cedendo qualcosa in precisione. Ma il cross che trova Abraham è una delizia che meriterebbe miglior sorte. E l'aggressività resta sempre a livelli elevati.

6 CRISTANTE È in fiducia e si vede nelle uscite a testa alta dalle situazioni più complicate. Ma rimedia un giallo pericoloso che convince Mou a lasciarlo a riposo nell'intervallo.

6 OLIVEIRA Inizialmente preferito a sorpresa a Micki, prova a cucire il gioco in modo più compassato ma non sempre trova le giuste misure.

6,5 ZALEWSKI Il dirimpettaio è quasi coetaneo, ha lo stesso numero, ma molti più chili e gli sferra qualche colpo duro. Nicola resiste e riesce anche a trovare lo spunto personale.

7 PELLEGRINI All'inizio la trequarti è tutta sulle sue spalle. Non trova grandi spazi, ma poco prima dell'intervallo una sua punizione colpisce la traversa a Meret battuto. Cresce di pari passo con la squadra, fino a sfiorare il gol e a ispirare quello che vale l'1-1.

6 ZANIOLO Costantemente raddoppiato se non triplicato, non sempre con le buone, s'impunta in azioni solitarie: crea anche scompiglio in campo avverso (e un episodio almeno dubbio). Alla fine però Di Bello sventola ai suoi danni il consueto giallo e una storta lo manda ko.

6 ABRAHAM Nella prima parte è molto meno sollecitato rispetto a Nicolò e si limita a qualche giocata di fino. L'occasionissima gli capita nella ripresa ma strozza il colpo di testa. Suo però il velo decisivo per il pari.

7 MKHITARYAN Entra a inizio ripresa e impiega pochissimo a "strappare" nella trequarti avversaria. Non sbaglia un pallone e imprime alla sfida il verso giusto. Col solito gusto.

6,5 VERETOUT Ha un altro ritmo rispetto a Oliveira e il suo ingresso riesce a rendere la manovra più dinamica.

7 EL SHAARAWY Parte largo, ma frusta a più riprese la difesa avversaria. Il sigillo personale è il meritato premio.

S.V. PEREZ Nel finale. Spreca un 5 contro 2.

S.V. FELIX Pochi minuti, ma entra nell'azione del gol con il primo velo.

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