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Formazioni Roma-Empoli, almeno otto gli assenti: tre opzioni per Ranieri

Emergenza fra ko e squalifiche. Uomini obbligati all’esordio contro la squadra toscana. Ma il tecnico può adottare diversi moduli

Ranieri dirige l'allenamento, di LaPresse

Ranieri dirige l'allenamento, di LaPresse

10 Marzo 2019 - 11:04

Se gli uomini sono contati, il modulo a cui si affiderà il neo tecnico Ranieri nella gara d'esordio contro l'Empoli non è scontato. Diverse sono le ipotesi al vaglio, incrociando le scelte tattiche cui ha fatto maggiormente affidamento in carriera l'ex allenatore del Leicester con le assenze che si troverà a fronteggiare nell'atteso debutto di domani sera. Fra infortuni e squalifiche, saranno nove i giocatori ai quali sarà costretto a rinunciare. Salvo recuperi dell'ultima ora. Agli squalificati Dzeko, Kolarov e Fazio, si sono aggiunti gli infortuni di De Rossi e Pellegrini rimediati nella sciagurata trasferta di Oporto e quello di Manolas al rientro in Italia. A loro va aggiunto il lungodegente Ünder, l'acciaccato Pastore e forse lo stesso Zaniolo, che ieri si è sottoposto ad accertamenti clinici dopo il fastidio al polpaccio ed è quantomeno in dubbio per la partita con i toscani.

Le opzioni del mister

Scelte obbligate in difesa, dove mancano tre quarti del reparto titolare sotto la gestione Di Francesco: la linea sarà a quattro, con Karsdorp a destra, Santon sulla corsia opposta e Jesus-Marcano coppia centrale. La diga in mezzo al campo sarà composta in ogni caso da Nzonzi e Cristante, che potrebbero essere schierati nel più classico degli schieramenti (4-4-2) con Florenzi e Perotti a fungere da esterni, mentre in attacco la coppia dovrebbe essere formata da Schick più uno fra El Shaarawy e Kluivert. Una leggera variante sarebbe il 4-4-1-1, con il Monito (o Zaniolo se recupera) più accentrato alle spalle dell'unica punta Schick e il Faraone più defilato sulla fascia mancina, dove è in grado di mettere a frutto tutta la sua predisposizione al sacrificio in fase difensiva, atteggiamento particolarmente apprezzato da tutti i tecnici che lo hanno avuto ai propri ordini.La terza ipotesi propone un modulo più in linea col passato più o meno recente, quel 4-2-3-1 adottato per buona parte della stagione in corso e persino nella gestione tecnica precedente. Si tratta di uno schieramento che molti dei giocatori già conoscono, anche se ovviamente i movimenti cambiano a seconda dei dettami tattici. In questo caso la batteria di trequartisti alle spalle dell'attaccante ceco sarà formata da Florenzi, Perotti ed El Shaarawy. Manca poco e sapremo.

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