De Rossi: "Genoa, il destino mi porta da te"
La leggenda giallorossa: "Essere qui un onore. La Roma la storia di una vita"
(Genoa FC.it)
«Mi manda il destino”. Così in conferenza si è aperta l’avventura di Daniele De Rossi al Genoa. Giovedì l’ufficialità, ieri invece è stato il momento della presentazione, fianco a fianco con il nuovo Chief of Football Diego Lopez: «Diego è una persona che capisce di calcio, è stato lui a convincermi. Galliani, dopo l’esperienza alla Spal, mi disse di non scegliere la squadra in base alla piazza ma ai dirigenti. E io qui ho dirigenti con cui mi posso trovare bene. Per me è un onore essere qui, lo dico senza mentire. Non me l’aspettavo: questo weekend sarei dovuto tornare, dopo tanto tempo, a Buenos Aires. Ma meglio così, sarà un’ulteriore motivazione per vincere l’esordio». Il debutto sarà domani, alle 15, contro la Fiorentina, e De Rossi la guarderà dalla tribuna, a causa dell’espulsione rimediata alla sua ultima da tecnico giallorosso, proprio contro il Genoa: «Non meritavo l’espulsione. Da giocatore ho preso qualche rosso, da allenatore non ho fatto niente per meritarlo». A proposito di coincidenze, sono diverse quelle che lo legano insieme al Genoa, alla Roma e al Boca Juniors: «I tifosi del Boca sono molto simili a quelli giallorossi, e anche qui può nascere un grande amore». Come quello che non è mancato, da parte dei romanisti, neanche dopo questa notizia: «Non me l’aspettavo, ma è bello. La Roma è la storia di una vita, il Boca è stato importante. Ora però sono concentrato su un’altra tifoseria”.
In tal senso, fondamentale sarà partire col piede giusto, già contro la Fiorentina (che ha annunciato Vanoli come nuovo allenatore): “Se avessi potuto scegliere un’avversaria, sarebbe stata l’ultima. Guardando le gare precedenti, nessuno ha schiacciato il Genoa. Trovo una squadra ferita, costruita per giocare col 4-2-3-1 ma anche con la difesa tre”. Le idee, come a onor del vero si era visto anche a Roma, sembrano piuttosto chiare: la sfida adesso, per De Rossi e il suo Genoa, è rialzarsi insieme.
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