Femminile, venerdì nero a Firenze: ecco la prima sconfitta
Un pessimo inizio gara ed errori individuali condannano la Roma
(GETTY IMAGES)
Un primo tempo terribile, nessun dramma, ma di certo una serata da dimenticare. La Roma ha perso per la prima volta in questa Serie A alla quinta giornata: al Viola Park ha vinto la Fiorentina di Pinones-Arce per 5-2. Determinante per indirizzare e compromettere la partita è stato l’inizio di gara horror condotto dalla squadra di Rossettini: dopo soltanto 4’ un lancio lungo ha colto impreparata la difesa romanista, Omarsdottir ha superato in velocità Valdezate e battuto Lukasova per l’1-0 Viola. Poi Heatley con una doppia ingenuità ha peggiorato la situazione: l’australiana ha commesso due errori evidenti e rimediato una doppia ammonizione che ha lasciato la sua squadra in inferiorità numerica. La Roma ha chiaramente subito il colpo anche se ha avuto una reazione alla ricerca del pareggio che però non ha mai portato al risultato sperato. L’“uomo in meno” ha fatto sì che la Viola potesse gestire il ritmo della gara e limitare l’impeto romanista, frenato anche dai tanti errori tecnici in fase di impostazione anche da parte di chi di solito ne compie pochissimi come Greggi e dal non buon momento di forma di Viens nel lavorare palloni pesanti davanti a tutte.
I lati positivi di aver tenuto aperto il risultato fino all’intervallo sono venuti a mancare rapidamente a inizio ripresa, quando la Fiorentina in pochi minuti ha ampliato il suo vantaggio grazie anche al blackout di Lukasova, già non perfetta fino a quel momento. Approfittando dell’11 contro 10 le toscane hanno trovato grande spazio sulla destra con Bredgaard che al 53’ ha scavalcato l’imprecisa portiera romanista con un tocco sotto dalla distanza; la ceca soltanto 2’ dopo ha sbagliato totalmente l’intervento su una conclusione della stessa Bredgaard, un tiro potente ma centralissimo che Lukasova non è riuscita a controllare mandandolo alle sue spalle e in gol per il 3-0. Poi la Roma ha riprovato a tirare fuori l’orgoglio anche grazie ai cambi applicati da Rossettini, è arrivato il 3-1 grazie a un’autorete di Lombardi propiziata da un colpo di testa di Haavi, ma nemmeno 2’ dopo è arrivato il poker Viola con un’altra autorete, stavolta di Bergamaschi dopo l’ennesima azione sulla destra delle toscane e un altro intervento incerto di Lukasova. Gli ingressi di Pilgrim e Corelli hanno ridato un po’ di vita alla Roma che è tornata a creare mentre la Viola si rendeva pericolosa praticamente a ogni ripartenza. Dopo una bella azione in area Pilgrim ha rimediato un calcio di rigore poi trasformato da Giugliano per il 2-4 (71’), successivamente Galli ha messo in difficoltà Fiskerstrand con un sinistro potente, ma al 95’ è arrivato il pokerissimo viola con Woldvik per il 5-2 definitivo. Un crollo in un venerdì nero che non costa la vetta della classifica e non deve far vacillare le certezze. Serva invece a lavorare sulla concentrazione a inizio gara e a ridurre quanto prima le criticità: martedì al Tre Fontane arriva il Valerenga per la Champions e servirà una testa diversa.
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