Se San Siro ci sfugge di mano
Speriamo non valga il proverbio “non c’è due senza tre”, anche perché la prossima gara casalinga del Milan il 2 novembre sarà contro la Roma
(GETTY IMAGES)
Forse sarà l’area di rigore sotto la curva del Milan a confondere arbitri e Var. Questo deve aver pensato qualsiasi amante del gioco del calcio, magari non di fede milanista, quando Rafa Leao ha insaccato alle spalle di Semper il pallone dell’1-0 contro il Pisa. Se non fosse che nei minuti finali, sempre gli stessi amanti del calcio, devono aver pensato che anche l’altra curva, quindi forse tutto l’impianto di San Siro, sia un motivo di disturbo della concentrazione di arbitri e Var. Esattamente nel momento in cui Athekame ha realizzato il gol del provvidenziale, per Allegri & co., pari rossonero dopo l’azione attiva di Fofana (oltre la linea del fuorigioco in beata compagnia di tre compagni). Che tuttavia è a distanza di sicurezza dal portiere nerazzurro a differenza di Pavlovic (che tenta pure di giocare il pallone a un metro dal povero Semper) nella prima rete. Nella confusione, opinabile.
Un fuorigioco e mezzo, diciamo, non male in tempi di Var e punti in distribuzione random. Ma in questo caso la macchina, che per esempio Rocchi nell’ottobre 2014 con Bonucci in quel famoso Juve-Roma non aveva, non c’entra. Perché c’è sempre l’uomo a interpretare. Per completezza: dubbi di regolarità sul vantaggio del Pisa perché Moreo inciampa su Gabbia lontano dalla palla che Nzola trasforma? Pochi, ma va segnalato. Forse neanche nel calcio moderno si annulla un gol così. Infatti praticamente nessuno protesta, men che meno Allegri, a cui nel post partita, a differenza di quanto accaduto con Gilardino, viene data la possibilità di recriminare, ma declina. E ci mancherebbe.
Tralasciando i due minuti di review per concedere il rigore al Pisa, sempre sotto quella curva, netto e visibile anche da Marte e senza tv, la domanda, allora, a distanza di meno di una settimana dal pasticcio di Parisi e Gimenez, o di Abisso e Marinelli, se preferite, nasce spontanea: ma ci rifate? Sì, siamo un tantinello preoccupati (cit.), anche perché la prossima gara casalinga del Milan il 2 novembre sarà contro la Roma. Speriamo non valga il proverbio “non c’è due senza tre”, speriamo non nella stessa porta, nella stessa posizione e nella stessa parte. Povero Semper. Non vorremmo mai che questo San Siro ci sfuggisse di mano. Noi, comunque, siamo preoccupati e monitoriamo, spettatori interessati.
Sempre e per Semper dalla stessa porta. Ops, parte.
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