Sarà Gasp il valore aggiunto della Roma
Con l’arrivo di Ghilardi la difesa della Roma è, almeno per ora, al completo e non sono previsti altri innesti: come per il resto della rosa, ci si affida a Gasperini

(GETTY IMAGES)
Con l’arrivo di Ghilardi c’è il rischio che si sia chiuso il casting della difesa della Roma. E se parliamo di “rischio” è perché il reparto non sembra esattamente solido come avremmo potuto sperare che fosse. Bisognerà infatti sperare che uno tra il giovane difensore proveniente dal Verona o Hermoso (che sembra aver scalato qualche posizione nelle grazie di Gasperini) o il povero Celik (che si guadagna con ogni allenatore il posto a dispetto di qualche limite tecnico piuttosto evidente) possa assumere lo spessore del titolare da schierare al fianco di Mancini e Ndicka, i due top del reparto subito confermati da Gasperini: e va considerato che Ndicka sarà impegnato in Coppa d’Africa tra dicembre e gennaio (prima partita che salterà: Juventus-Roma del 21 dicembre).
Non ci sarà spazio, al momento, per nuovi acquisti, almeno di quelli costosi. Del resto se un talento come Giovanni Leoni, che ha giocato in serie A poco più della metà dei minuti di Ghilardi, viene conteso a suon di costosi rialzi sopra quota 30 milioni diventa difficile pensare di poter prendere un titolare per la difesa della Roma senza esborsi monstre, che peraltro al momento il club non può permettersi di pagare. Kumbulla al momento è l’unico tra i difensori che sembra destinato a lasciare Trigoria, per Hermoso si vedrà strada facendo. Se i buoni propositi intravisti in questi primi giorni saranno confermati nelle prossime amichevoli, a partire dalla sfida di oggi con il Lens, lo spagnolo potrebbe ritagliarsi un posto nella rosa. E cinque sarà il numero di difensori a disposizione del tecnico, con Rensch e Cristante utilizzabili all’occorrenza. C’è la concreta possibilità, insomma, che al pronti-via in campionato siano ancora Celik, Mancini e Ndicka i tre titolari della difesa, davanti a Svilar. Con buona pace di chi pensava che Gasperini avrebbe preteso una rivoluzione lì dietro. Di più, anche Angeliño, prima venduto e poi confermato a giugno dopo il dietro front dell’Al-Hilal, sarà titolare, così che l’unica novità dei sei giocatori più difensivi sarà Wesley, una scommessa di 21 anni peraltro stracostosa (25 milioni + 5). Sembra una visione pessimistica? No: è una fotografia, come ama dire Gasperini. Semmai la speranza è che il valore aggiunto sia proprio quello rappresentato dall’allenatore.
Per il resto la squadra ha ormai la sua fisionomia: Koné ed El Aynaoui saranno i mediani, con Cristante e Pisilli a completare la rosa (e occhio al giovane Romano: piace tanto al tecnico), Dybala e Ferguson saranno due dei tre attaccanti. L’attaccante di sinistra arriverà in prestito (forse Echeverri), Dovbyk al momento è l’unica incognita: la Roma attende offerte, ma per non fare minusvalenza non accetterà proposte inferiori ai 33 milioni. O trova l’amatore o anche per questo bisognerà affidarsi a Gasperini.
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