Per la Roma

Dieci buoni motivi per non mettersi di traverso

Ecco alcune considerazioni da fare prima dell'inizio dell'avventura del tecnico sulla panchina della Roma

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Danilo Per la Roma
04 Giugno 2025 - 08:00

Inizio consegnandomi: se sei mesi fa mi avessero detto di Gasperini alla ROMA avrei storto il muso - perché, probabilmente, il muso lo avrei preferito corto... - mettendo in fila diverse problematiche, vere o presunte tali, ipotizzabili all’orizzonte.


Ma è la vita stessa, prima ancora del calcio, a insegnarci che le idee possono cambiare in base alle circostanze, ai nuovi accadimenti e alla voglia di mettersi in gioco delle persone per andare a scoprire cosa c’è più in là dei pregiudizi e capire, anche, se oltre la siepe, direbbe qualcuno, ci sono “Interminati spazi di là da quella”.
E perciò eccomi qui, pronto per andare a esplorarli quegli spazi e intrigato, eccome, da questo nuovo allenatore perché per la ROMA, o grazie alla ROMA, cerco di fare a meno dei preconcetti pur di poterla amare, e sostenere, senza alcuna riserva. E, allora, prima dell’inizio di questa nuova avventura, e scendendo a patti prima di tutto con me stesso, ho cercato di mettere in fila dieci diverse considerazioni.

  • 1) “Gasperini è antipatico” è il mantra, noioso, di questi giorni. Però mi chiedo: da quando nel valutare le qualità di un professionista, e perciò anche di un allenatore, è la simpatia la discriminante nella scelta? Perché, se così fosse, Saud - simpaticissimo grazie al suo sorriso contagioso - sarebbe da considerare un perno insostituibile di questa squadra e, invece, quanti di voi lo vorrebbero titolare alla prima di campionato?
  • 2) Sì, è vero: lo abbiamo sempre tollerato poco. Ma il “problema” non era solo il nostro... ma di quasi tutte le altre tifoserie in Italia a cominciare, specialmente loro, dai laziali: questa totale avversione, di colpo, mi piace e manco poco.
  • 3) Ragioniamo insieme: a Bergamo era adorato, a Torino di casa per la sua infanzia... e in tutte e due le piazze avrebbe fatto la Champions. Dei primi ha ignorato le manifestazioni d’affetto, dei secondi il richiamo della foresta: il tutto per mantenere la parola data - già questo... - e accettare una nuova sfida pur sapendo di trovare parte della tifoseria, almeno inizialmente, ostile. Due parole: ambizione e carattere, non mi sembra proprio poco.
  • 4) A proposito di carattere: un tipo del genere, puntiglioso e testardo, non rappresenta per noi, al cospetto dei Friedkin, una garanzia?
  • 5) Fate mente locale: Pioli un falso prete, Montella Renato Zero, Conte juventino... a qualsiasi allenatore ingaggiato dalla ROMA avrebbero immediatamente appiccicato una pecetta in fronte. Perciò star qui a fossilizzarci su quella destinata a Gasperini, di pecetta, mi sa solamente di perdita di tempo.
  • 6) Leggo, e sento, diverse cattiverie da voltastomaco su Daniele De Rossi. Una curiosità: quelli che le partoriscono non sono gli stessi che poi tacciano Gasperini di essere antiromanista vero?!? Perché delle due, l’una.
  • 7) Ranieri, più di una volta, ha fatto riferimento al basket e all’esigenza di arrivare al tiro rapidamente senza quei rischiosi, oltre che noiosi, giro palla davanti al portiere. Con Gasperini, grazie al cielo, la ROMA andrà in verticale!
  • 8) A proposito dell’allenatore piemontese mi ha divertito molto il «Con lui ci si allena troppo. Vedrai quanti chiederanno la cessione». Qualora fosse vero questo luogo comune sui calciatori... meglio così: aria!
  • 9) Mi sono fatto, poi, una domanda e la faccio anche a voi: se lo avesse preso la lazio saremmo stati contenti? La mia risposta è no. Assolutamente.
  • 10) Claudio Ranieri, Romanista vero. È “La nostra garanzia”: Vox populi, vox Dei? Perché indovinate Gasperini chi l’ha scelto? Ranieri. E andare contro il primo, in pratica, significherebbe sconfessare il secondo.
    Basterebbe questo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI