Milan, in attacco c’è Gimenez
Ben quattro defezioni per Conceicao: Chukwueze, Bondo, Walker e Theo assenti. Per l'inglese attacco febbrile mentre per Hernandez contusione alla coscia sinistra

(GETTY IMAGES)
In casa Milan la parola d’ordine è “ripartire”. Cercare di cancellare l’inevitabile delusione per la finale di Coppa Italia e concentrarsi sugli ultimi 180’ di questa stagione. I rossoneri saranno nuovamente di scena all’Olimpico, ma questa volta per affrontare i padroni di casa della Roma. Il Milan si è allenato nella giornata di ieri per l’ultima volta prima di partire nuovamente in direzione capitale e giocare solo 4 giorni dopo sullo stesso campo dove ha perso l’opportunità di sollevare il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana.
L’ambiente, come prevedibile, è chiaramente depresso e regna una grande incertezza sul futuro. Le possibilità ridotte all’osso di giocare in UEFA Champions League che garantiranno budget minori al club ridimensionano il progetto.
Nel resto della probabile formazione che scenderà in campo con un 3-4-2-1 davanti a Maignan ci saranno Tomori, Gabbia e Pavlovic mentre in mediana al fianco di Reijnders potrebbero trovare spazio Fofana o Loftus-Cheek. Sulla destra conferma per Alex Jimenez, a sinistra Musah mentre come riferimento offensivo dovrebbe esserci Santiago Gimenez al posto di Jovic.
Silenzio stampa alla vigilia
In vista della partita di questa sera allo stadio Olimpico, per non fomentare le polemiche intorno alla squadra e far sì che i giocatori si concentrino e pensino solo ed unicamente alla Roma, la società rossonera ha deciso pochi giorni fa di indire un silenzio stampa che ha portato Sergio Conceicao a non parlare nel giorno di vigilia della sfida.
Questa misura straordinaria, è studiata per evitare che si surriscaldi ulteriormente l’ambiente in casa Milan dopo un periodo particolarmente complicata, ma dovrebbe valere solo per le giornate passate e, quindi, per la conferenza stampa di presentazione, con tecnico e calciatori che torneranno a parlare a pochi minuti dal fischio d’inizio e, a meno di clamorosi cambi di programma, al termine del match contro la squadra di Ranieri.
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