Accadde Oggi - 16 luglio 1928: Bernardini annuncia il suo arrivo alla Roma
In una lettera al suo amico fraterno Bruno Finesi, "Fuffo" annuncia il suo imminente ritorno nella Capitale, dove vestirà la casacca giallorossa

Fulvio Bernardini in un'illustrazione di Fabio "Hot Stuff" Redaelli
"Fulvio torna a Roma in una squadra romana": è questo il succo della lettera, datata 16 luglio 1928, che Fulvio Bernardini spedisce al suo amico fraterno Bruno Finesi. "Fuffo" - soprannominato così proprio dalla sorellina di Finesi, che involontariamente storpiava il suo nome di battesimo – dopo due anni all'Inter è pronto a vestire i colori e il simbolo della Capitale, dove è nato e cresciuto. Fulvio torna quindi a casa. Ferraris IV gli cede la fascia di capitano, ma "Fuffo" gliela restituisce dopo la prima espulsione. Tra i due nasce un legame profondo: l'affetto è tale da spingere Bernardini ad abbracciare e a baciare Attilio in un derby in cui sarà il suo caro amico a vestire la maglia di quelli. Fulvio lo sa, c'è passato, anche lui ha vestito il biancoceleste, ma sembra quasi intuire anzitempo il ritorno del collega di reparto, nel 1938: un bagno purificatore per cancellare il peccato di quel biennio sbagliato. Perché “Fuffo” è la Roma ancor prima che la Roma nasca, è colui al quale è intitolato il Centro sportivo dove oggi si allena la squadra: Piazzale Fulvio Bernardini. Come a voler ribadire il concetto che Fuffo è molto più di un calciatore o di un uomo: Fuffo è la nostra casa.
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