Ferguson, ora o mai più: Gasperini cerca risposte
Nel pomeriggio la ripresa. Evan avrà spazio da Cremona in poi: ha tifato per l'Irlanda da Roma, domenica può guidare l’attacco. Il tecnico ritrova anche Bailey
(GETTY IMAGES)
Siamo pronti a ricominciare. Dopo i due giorni di riposo concessi da Gasperini alla squadra, nel pomeriggio la Roma si ritroverà a Trigoria, per iniziare la settimana di lavoro che la porterà fino alla trasferta di Cremona di domenica pomeriggio. In attesa degli ultimi rientri nella Capitale (oggi gli ultimi cinque romanisti impegnati con le nazionali), l’allenamento di oggi servirà al tecnico piemontese soprattutto per fare un punto sull’infermeria, con gli occhi puntati sull’attacco.
Se per rivedere Dybala e Dovbyk in gruppo bisognerà attendere ancora un po’ (l’argentino punta la sfida contro il Napoli del 30 novembre, per Artem, invece, i tempi sono più lunghi), la speranza di Gasp e del suo staff sanitario è di vedere, possibilmente già da oggi, Ferguson e Bailey allenarsi con i compagni. Entrambi non si sono fermati in questo fine settimana, presentandosi regolarmente al Fulvio Bernardini per proseguire nel loro lavoro di terapie e recupero dai rispettivi problemi fisici. L’attesa, però, è soprattutto per Ferguson.
Innanzitutto perché, visto il lungo stop per Dovbyk e la lesione al bicipite femorale rimediata da Dybala, Ferguson sarà per qualche tempo l’unica punta di ruolo a disposizione di Gasperini. E poi perché, tornando da una distorsione alla caviglia (e non un problema muscolare come nel caso di Bailey), non avrà bisogno di chissà quale riatletizzazione o cautela specifica prima di tornare a giocare. Evan, in realtà, era tornato ad allenarsi in campo in modo individuale già prima di Roma-Udinese, e da Cremona in poi si giocherà molto del suo presente e futuro. Dopo aver assistito in un famoso pub irlandese nel centro di Roma all’impresa dei suoi compagni di nazionale contro l’Ungheria, il numero 11 vuole tornare protagonista. A Trigoria, Massara ha cominciato a lavorare al mercato di gennaio, con l’intento di soddisfare le richieste di Gasperini, rivolte soprattutto all’attacco. Ecco quindi che Ferguson dovrà provare nelle prossime settimane a conquistarsi la fiducia del club, che non esclude altrimenti l’ipotesi di rimandare al Brighton la punta in anticipo. Insomma, per Evan da Cremona in poi partirà un’ora o mai più. A sostenerlo, lì davanti, ci sarà la qualità di Pellegrini e Soulé, rimasti a Trigoria durante la sosta per le nazionali e a disposizione di Gasp. Siamo pronti a ricominciare. Da primi.
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