Caviglia ko per Ferguson, arrivederci a dopo la sosta. Pellegrini idea sulla trequarti

La felicità di Ferguson per la titolarità ritrovata, contro il Parma, è durata una manciata di secondi. Il tempo di rimediare la botta da parte di Valenti, che ha portato l’irlandese ad alzare bandiera bianca dopo solo 7 minuti di gioco. La caviglia destra dolorante e gonfia non lasciare presagire nulla di buon e gli esami strumentali di ieri hanno dato seguito alle impressioni iniziali. Trauma distorsivo con interessamento capsulo-legamentoso: questo l’esito della risonanza a cui si è sottoposto la punta irlandese. L’entità, per fortuna, non sembra essere troppo seria e a Trigoria stimano un paio di settimane di stop, per poi tornare a lavorare insieme al resto dei compagni.

Arrivederci, quindi, a dopo la sosta per Ferguson, che salterà le sfide a Milan, Rangers e Udinese, puntando ad una convocazione contro la Cremonese. Per carità, nell’ultimo periodo non era stato tra i protagonisti, ma senz’altro l’ex Brighton avrebbe fatto comodo a Gasperini in questo periodo ricco di impegni. Gian Piero dovrà farne a meno di una delle soluzioni offensive a partire da dopodomani, quando la sua Roma è attesa a San Siro dal Milan di Allegri, terzi a -3 dai giallorossi.

Il tecnico ieri mattina ha ritrovato il gruppo (eccezion fatta per Ferguson e Angeliño) a Trigoria, per la seduta di scarico post-Parma. Questa mattina, invece, andrà in scena il primo e unico allenamento tattico verso Milano. L’esperimento delle due punte ha portato i frutti sperati nelle ultime uscite ed è probabile che Gasp vorrà riproporlo, con Dovbyk e Dybala favoriti a partire dal 1’. Dietro di loro, scalpita Pellegrini, rimasto a guardare contro Viktoria Plzen e Parma. Ballottaggio tra capitani, in trequarti, tra il numero 7 e Cristante.