Nuovo Stadio, l’ottimismo di Gualtieri: «Adesso ci siamo»

Lo stadio della Roma sembra avere, oggi più che mai, il vento in poppa. E questa non è una considerazione basata (solo) su sensazioni, ma supportata dai fatti. Anzi, più che di fatti, si tratta di parole, quelle pronunciate ieri dal Sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, a margine dell’Assemblea Generale dell’EFC (l’ex ECA).
«Siamo allo stadio finale, gli ultimi incontri sono andati bene e il lavoro sta procedendo – ha detto il Primo Cittadino – la società a breve sarà nelle condizioni di presentare il progetto nel rispetto della data che aveva fatto. Questo ci consentirà di rispettare la deadline europea, che come sapete prevede la conclusione del processo autorizzativo entro giugno per formalizzare l’utilizzo dello stadio anche per gli europei di calcio. Questo è il programma che ci eravamo dati, gli ultimi passaggi come sapete sono decisivi ma siamo molto fiduciosi che questo progetto ci consentirà di passare tutti i passaggi formali che rimangono. Come detto, siamo molto fiduciosi, ci siamo. Siamo contenti perché è un progetto bellissimo con doppia valenza: si realizza uno stadio tra i più belli al mondo, con bellissima identità architettonica e una visuale di gioco incredibile; d’altro lato, è un progetto di riqualificazione urbana che riqualifica un quadrante, spazi verdi molto grandi, un progetto molto bello per Roma. Siamo contenti di questo lavoro».

Ancora più diretto è stato poi il Sindaco in un secondo passaggio anticipando come il Comune si aspetti il progetto definitivo del nuovo impianto giallorosso entro il 2025. «Il presidente è molto impegnato sia sul lato sportivo sia per lo stadio – ha aggiunto Gualtieri, che nella mattinata aveva avuto un confronto diretto con Dan Friedkin - è stato un incontro positivo che conferma l’impegno della società per realizzare un’opera rilevante non solo dal punto di vista sportivo ma anche per la società. Siamo molto contenti, ci siamo». 

Grande ottimismo quindi, anche se alla prova dei fatti la Roma attende di poter completare i rilievi archeologici indispensabili per il completamento del dossier da presentare in Campidoglio. I tempi sono molto stretti, anche se il ruolo di Gualtieri come sub commissario per gli europei potrebbe imprimere una importante accelerata. Cosa che si vedrà probabilmente già entro le prossime settimane.