Gasperini: "Ho scelto la Roma per la passione incredibile. I Friedkin? Mi hanno conquistato subito"
Parla il tecnico giallorosso: " La qualità di Dybala è veramente da top. Pellegrini è un giocatore di assoluto valore e Bailey ci darà una grossa mano"

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Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato in un'intervista al Corriere dello Sport, facendo un bilancio sui primi mesi nella Capitale e sugli obiettivi futuri.
Di seguito una parte delle sue dichiarazioni:
Cosa ti ha convinto a scegliere la Roma?
"Il fatto che c'è una passione incredibile. Io credo in questo momento in Italia, Roma sia insieme a Napoli, il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto. Dove c'è più fame di calcio, più voglia di fare risultati, lo stimolo è elevatissimo. Inoltre è un bel momento per gli stadi italiani che si sono nuovamente riempiti".
Gian Piero, come si può iniziare un percorso di crescita se la squadra presenta tante variabili contrattuali?
"Guardando al presente. Purtroppo in questo momento non siamo nella condizione di pensare al futuro. Il futuro è ancora da disegnare, e allora viviamo di presente. Il presente è quello che ci sta portando ad affrontare due partite con grande serietà, con grande voglia di giocarle. Sappiamo di avere tanta gente dietro, così appassionata, e questo spiega in parte".
Che tipo di blocco frena Dovbyk e Ferguson?
"Dovbyk lo vedo in crescita. È la cosa più importante, perché lui è un giocatore essenzialmente di forza, sia per struttura sia per caratteristiche tecniche. Per rendere deve stare molto bene. Vorrei portarlo a una condizione ottimale, alla convinzione di riuscire a far valere i suoi mezzi.
Lavoriamo in quella direzione. A Firenze ha fatto bene, bisogna trasmettergli grande fiducia e senso di appartenenza. Deve sapere che la squadra è con lui".
Ritrovi Bailey e Dybala, sembra che siano benino.
"Sul nostro attacco si è detto tanto, ma abbiamo fatto due gol domenica a Firenze. È evidente che fino ad oggi Dybala, Pellegrini e Bailey ci hanno dato due mezzi tempi in tre. Recuperandoli, la nostra qualità aumenterà sensibilmente. La qualità di Dybala è veramente da top. Pellegrini è un giocatore di assoluto valore e Bailey ci darà una grossa mano. Siamo stati un po’ sfortunati con Bailey. Con quei tre e Dovbyk avremo un altro spessore, perché nel calcio il tutto è valorizzato dal gioco d’attacco".
Dan Friedkin ti ha fatto un elogio pubblico enorme, eppure vi conoscete poco. Gli parli spesso?
"Ci scriviamo. I Friedkin mi hanno conquistato al primo incontro, quando ho capito che, a parte la forma degli imprenditori, riconosciuta a livello mondiale, hanno una grande passione per il calcio. La cosa migliore che posso fare per la Roma, in generale, è consolidare il rapporto tra loro e la città. Perché è difficile trovare nel mondo del calcio una proprietà così generosa, no".
Stai cercando di coinvolgerli maggiormente?
"Credimi, lo sono già e neanche poco. Altrimenti la Roma non decollerebbe".
A voler essere realisti, la tua squadra non è da Champions.
"Non lo è. questo aumenta il merito, no? Il merito di questi ragazzi. E nel frattempo é chiaro che ci auguriamo di crescere, lo sappiamo anche noi che il nostro primato è abbastanza casuale. Le partite le abbiamo giocate però, non è che ce le ha regalate nessuno. Adesso iniziano gli scontri diretti, ci si misura con le realtà più importanti, però è vero che questa squadra può migliorare, ha dei margini notevoli".
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