Lo stadio a Pietralata si rimette in moto
Ripresi i lavori di demolizione del solettone dell’ex autoricambi

(AS ROMA)
La macchina che lavora al nuovo stadio della Roma ieri è tornata a muoversi. Dopo due mesi di stop forzato ai box infatti ieri sono iniziati i lavori per la demolizione del solettone in cemento armato presente nell’area dell’ex autoricambi, ad oggi l’area più grande su cui la Roma deve ancora svolgere i rilievi archeologici indispensabili per il completamento del progetto. Una notizia questa più che buona e che lascia prefigurare a stretto giro di tempo la soluzione di uno dei due problemi che finora hanno bloccato la prosecuzione dell’iter amministrativo di approvazione.
L’altra resta quella relativa alla vicenda del bosco (a voler usare il termine più gettonato, ma che col passare del tempo assume sempre meno significato) di Pietralata. Su questo fronte occorre attendere la relazione finale del dottor Mauro Uniformi, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, che lo scorso luglio ha consegnato una prima parte del lavoro e che si spera entro breve possa completarlo. Per essere più chiari la relazione consegnata questa estate è relativa alle sole aree in cui la Roma dovrebbe scavare per le indagini archeologiche, quello che manca è invece la relazione su tutta l’area di interesse del nuovo impianto giallorosso. Per questo appare improbabile che la Roma possa consegnare il progetto definitivo entro questo mese, come pure inizialmente ipotizzato dal Comune e come rilanciato in questi giorni da alcune testate.
Bisogna di tutta evidenza pazientare ancora, sperando, o meglio confidando che Euro 2032 possa dare una mano per la fase successiva, quella della Conferenza dei Servizi Decisoria e poi per l’approvazione finale. In questo senso la notizia più importante di queste settimane è sicuramente quella che vede il nuovo stadio della Roma inserito nella short list (13 impianti in tutto) da cui dovranno poi emergere i 5 stadi che ospiteranno gli Europei. Come noto il Ministro per lo sport e le politiche giovanili Andrea Abodi ha nominato Massimo Sessa come commissario straordinario, il quale a sua volta ha incaricato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri come sub commissario per la Capitale, che si candida anche con lo Stadio Olimpico. Questo permetterà al Primo Cittadino di snellire l’iter, accelerare i tempi dei pareri tecnici, guidare direttamente la Conferenza dei Servizi, e porsi come unico interlocutore della Società Giallorossa.
Una corsia privilegiata che permetterebbe di risparmiare alcuni mesi e ridurre drasticamente i tempi della Conferenza e dei successivi passaggi amministrativi. E questo indipendentemente che poi lo stadio di Pietralata venga scelto per gli Europei.
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