Lo Stadio della Roma avanza: a Pietralata iniziano gli scavi
Avviati i sondaggi nel terreno, delusi i comitati del "no". Niente passi indietro del Comune: una volta evaso questo passaggio sul campo si potrà completare il progetto

Come prevedibile e preventivato sono iniziati i veri e propri scavi archeologici a Pietralata. Infatti dopo che la scorsa settimana i tecnici della Roma erano riusciti ad entrare nell’area (non senza qualche difficoltà) ed avevano recintato e messo in sicurezza i lotti, ieri si è proceduto all’abbattimento di alcuni alberi e l’avvio dei sondaggi nel terreno. Un passaggio questo fondamentale per poter completare il progetto definitivo dello stadio, da consegnare quanto prima (in un recente passato ci era stato detto entro la primavera, e quindi entro il prossimo mese) al Campidoglio, per proseguire nell’iter di approvazione, che negli ultimi mesi ha subito qualche battuta d’arresto. E pure questa volta, come prevedibile e preventivato, c’è stato qualche problema di ordine pubblico, con i comitati contrari che hanno provato ad impedire l’avvio dei lavori, ed il successivo intervento della Polizia Municipale. E proprio i comitati contrari al progetto hanno fatto sentire la propria voce.
«L’opera di pubblico interesse - dichiarano in una nota - in realtà si poggia sulla menzogna e su una narrazione falsa legata ai benefici per la città e per i suoi cittadini. Unico interesse invece è per Gualtieri e Veloccia che puntano tutto sullo stadio per la loro rielezione». «A nulla sono valse le richieste fatte dai comitati - proseguono - come quella di inserire un agronomo di parte che verifichi gli abbattimenti degli alberi. Sarebbe stato un controllo che ai cittadini viene negato affinché venissero rispettate le norme di legge, che venisse impedito di toccare alberi tutelati e che avvenisse la dovuta verifica delle nidificazioni, avviata e non ancora completata dagli ornitologi incaricati dal Comune».
Anche questa volta sono arrivate a corollario le dichiarazioni dei soliti noti della politica romana. Il Movimento 5 Stelle e AVS infatti sono tornati a chiedere che il Comune faccia un passo indietro e fermi gli scavi. Richiesta che a quanto ci risulta è stata rispedita al mittente.
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