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Avvocato Raggi: "La Procura chiederà una nuova archiviazione"

Il legale sul procedimento nato dalla denuncia di Sanvitto: "Il Gip ha chiesto di sentire i due soggetti interessati poi la posizione della sindaca sarà archiviata"

Virginia Raggi

Virginia Raggi

24 Aprile 2019 - 09:14

L'inchiesta sulla Raggi verrà archiviata. Parola dell'avvocato Emiliano Fasulo, legale della sindaca nel procedimento nato dalla denuncia di Francesco Sanvitto. "Il Gip - ha detto Fasulo a Radio Radio - ha ordinato alla procura che aveva chiesto l'archiviazione d'indagare ulteriormente e nello specifico sentire due dei soggetti interessati da quello che è stato l'iter procedimentale dell'approvazione". "Sentite queste due persone, che secondo me nulla aggiungeranno rispetto a quello che emerge dagli atti - ha continuato l'avvocato - la procura richiederà nuovamente l'archiviazione del procedimento per quanto riguarda la posizione di Virginia Raggi".

"Il Dottor De Robbio (il Gip di Roma, ndr) è come se volesse far fare un passo indietro alle indagini - ha infine aggiunto Fasulo - dalla fase che riguarda il municipio, da li vuole che si riparta". E proprio su quel Municipio, quello che ha votato a favore della proposta di annullamento del pubblico interesse, arrivano importanti novità. Il Segretario Generale del Comune ha infatti rispedito al mittente il parere fornito dal Municipio, riscontrando evidenti vizi procedurali. Nell'occasione i consiglieri del Movimento 5 Stelle decisero di astenersi, così che la votazione si concluse con 9 voti a favore della proposta e 14 astensioni.

Il presidente del Municipio considerò quindi approvata la mozione, cosa che invece viene fortemente contestata dal Segretario. Il riferimento al regolamento infatti (lo stesso adottato dal Senato della Repubblica e diverso per esempio da quello della Camera dei Deputati) prevede che l'approvazione vi sia quando si esprimano a sostegno la maggioranza dei presenti: quindi 12 su 23. In aggiunta a tutto questo il Segretario Generale ha fatto anche presente come il Consiglio municipale non sia affatto obbligato (come invece scritto nel verbale della seduta dell'11 aprile scorso) ad esprimere il parere, e che anzi, in caso di decorrenza dei termini, il Comune possa procedere indipendentemente dal parere del Municipio. Per questo si è deciso di richiedere al IX Municipio non di rivotare, ma di rettificare il verbale di seduta. Voto contrario e non obbligatorio.

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