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Pietralata

Stadio della Roma, delibera in aula: oggi è la giornata decisiva

Oggi si saprà la data del voto per il Pubblico Interesse sull’impianto di proprietà giallorosso. Parla Veloccia: «Il risultato fra 10-15 giorni»

Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

28 Aprile 2023 - 08:21

Oggi alle 12 sapremo quando l’Aula Giulio Cesare vedrà il testo della delibera per il Pubblico Interesse sullo Stadio della Roma. O meglio ancora, alle 12 verrà decisa la data, perché proprio a quell’ora è convocata la Conferenza dei Capigruppo del Campidoglio per definire il calendario dei lavori dei prossimi giorni.

Un passaggio che attendevamo ormai da qualche settimana e che è stato anticipato ieri dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Maurizio Veloccia. Intervenuto ai microfoni di Radio Romanista, l’Assessore che sta seguendo l’iter del progetto per il nuovo Stadio del club giallorosso, ha voluto fare un primo bilancio del lavoro svolto finora, dal suo dipartimento e più in generale da tutti i consiglieri capitolini, e precisare alcuni aspetti che nelle ultime ore avevano destato qualche preoccupazione tra i tanti sostenitori della nuova casa della Roma. Su tutti è stata chiarita la tempistica.

|«Nei prossimi 10-15 giorni – ha detto Veloccia rispondendo a una nostra domanda - riusciremo a portare a casa questo importante risultato, che non è del Sindaco, della Giunta o dell’Assemblea, ma di tutta la città». 
L’Assessore ha anche chiarito come da parte del Comune non vi sia la volontà di chiedere alla Roma impegni che non siano strettamente necessari per la realizzazione dello stadio, che «farebbero venire meno anche la logica alla base del progetto». O ancora che la realizzazione delle opere connesse allo stadio sarà data in concessione alla Roma, che poi dovrà indire gare di appalto pubbliche, ma che gestirà e seguirà direttamente, senza rischiare che le classiche lungaggini della Pubblica Amministrazione possano rallentare la costruzione dell’impianto. 

Sull’ulteriore passaggio in Comune dopo la presentazione del progetto definitivo l’Assessore ha voluto rassicurare tutti i tifosi. «Già oggi – ha detto Veloccia - se non si rispettassero le condizioni definite in fase di Conferenza dei servizi preliminare, gli uffici tecnici non darebbero parere positivo interrompendo l’iter. Noi abbiamo aggiunto che la delega al sindaco non deve essere automatica. L’Assemblea ratificherà la verifica del progetto e darà mandato al Sindaco di partecipare alla conferenza decisoria. Il dialogo con la Roma ovviamente c’è – ha poi proseguito Veloccia - stiamo lavorando affinché si rendano chiare a tutti le condizioni che il progetto definitivo deve acquisire. Credo sia ovvio che la Roma stia già lavorando sui tantissimi pareri giunti e sulle questioni poste.

Il dialogo sta continuando e la Roma sta continuando a lavorare». Un lavoro che dovrà concretizzarsi nel progetto definitivo che secondo l’Assessore richiederà alcuni mesi e che potrebbe portare alla convocazione della Conferenza Decisoria solo verso la fine di questo anno. Fatto del quale comunque Veloccia sarebbe pienamente soddisfatto. 

Del resto l’Assessore non si è nascosto e ha concluso il suo intervento confermando l’importanza del progetto. «Questa è un’opportunità non soltanto per lo stadio in quanto tale – ha detto - ma per completare l’intero quadrante della città. È un’occasione anche per l’amministrazione pubblica».

 Tornando ai lavori in Campidoglio, va ricordato come la Conferenza dei Capigruppo sarà preceduta dalla seduta della Commissione Lavori Pubblici, convocata alle 11, e che sarà l’ultima commissione ad esprimere il proprio parere. Ieri è stata invece la volta della Commissione Patrimonio. «Oggi come promesso abbiamo dato un parere favorevole alla delibera per lo stadio della Roma – ha dichiarato a commento il Presidente della Commissione Yuri Trombetti - È un’opera importante per la città e il rispetto dei tempi deve diventare un obbligo per l’amministrazione, al fine di incentivare i privati ad investire sulla città. Per questo ci confrontiamo con gli uffici, per capire quali possano essere le modifiche che non ritardino l’opera».

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