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Stadio della Roma: il 21 febbraio un Consiglio comunale straordinario

La politica si muove e l'iter riparte con una riunione. A favore anche il presidente federale Gravina: «Il via libera denota un gran risveglio»

Un rendering del progetto di Tor di Valle

Un rendering del progetto di Tor di Valle

08 Febbraio 2019 - 15:43

Come preannunciato martedì scorso in conferenza stampa dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, presto ci sarà un Consiglio comunale straordinario dedicato allo stadio della Roma e al parere (positivo) del Politecnico di Torino.

Per la precisione l'appuntamento è per il prossimo 21 febbraio, come annunciato (in modo poco "istituzionale" su Facebook) dal capogruppo M5S in Campidoglio Giuliano Pocetti: «Il parere del Politecnico di Torino sulla mobilità connessa al progetto Stadio chiarisce che con il potenziamento delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Fiumicino il progetto dello Stadio a Tor Di Valle può proseguire andando a soddisfare i flussi previsti. Il parere è stato reso pubblico. Non eravamo obbligati a richiederlo, ma lo abbiamo fatto perché le grandi opere a Roma si devono fare, ma devono essere fatte bene e all'insegna della trasparenza per questo ci sarà anche il 21 febbraio un Consiglio Straordinario sul tema».

Tutto liscio, quindi, o quasi. Infatti anche ieri non è mancata la solita trovata del Codacons che ha chiesto la sospensione del progetto alla luce della richiesta di rinvio a giudizio per Luca Parnasi ed altri 14 indagati nell'ambito dell'inchiesta Rinascimento. Una richiesta forse pretestuosa, in particolare se abbinata all'offerta che lo stesso Codacons fa a tutti i tifosi della Roma: quella di rappresentarli in una eventuale causa per la "costituzione di parte lesa nell'eventuale processo, al fine di far ottenere loro il giusto risarcimento in caso di accertati illeciti".

Fortunatamente le voci contro lo stadio sono sempre meno e sempre più isolate. A sostegno del progetto giallorosso è infatti intervenuto anche il Presidente della Figc Gabriele Gravina, che a margine del Congresso Uefa a Roma, ha dichiarato: «Il via libera è un ottimo segnale, c'è grande risveglio. Noi come Federazione abbiamo instaurato un tavolo di lavoro per il rilancio delle infrastrutture. Più tardi ci sarà l'ultima riunione. La Figc non ha né il ruolo di finanziatore né di realizzatore, ma ha comunque il ruolo importante di fare una sintesi di tutte le esigenze e di assumere il ruolo politico verso le istituzioni che la Federazione deve coinvolgere».

In tal senso va ricordato come la Federazione sia uno degli Enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi, e come quindi abbia già fornito il proprio parere ormai più di una anno fa. Favorevole al progetto anche l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. «Viviamo una fase in cui si tende a dire di no a tutto - ha sottolineato l'ex primo cittadino della capitale - Invece penso che le trasformazioni siano necessarie e che vanno corrette con delle infrastrutture. Sono favorevole allo stadio della Roma e al diritto della Lazio di accedere a queste procedure. Conosco l'area della Roma, so le criticità, ma bisogna cogliere le occasioni per migliorare le infrastrutture, la viabilità, il trasporto su ferro. Diamoci finalmente obiettivi importanti, cerchiamo di collaborare per soluzioni positive per lo sport ma anche utili per la città».

In linea con quanto consigliato dal Politecnico di Torino e quanto ribadito ancora ieri dall'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Linda Meleo. «Al di là del progetto stadio - ha detto ieri Meleo - quello che stiamo facendo su Roma è mettere in atto tutte le politiche e tutti i progetti per ridurre l'uso dell'auto privata. Per quanto riguarda il quadrante sul quale insisterà lo stadio, sappiamo tutti che la Roma-Lido ha dei problemi cronici che si portava avanti da molti anni. La Regione Lazio ha ricevuto dal Ministero 180 milioni di euro. A questi si aggiungono i 45 milioni di euro del Comune (messi a disposizione dai proponenti, ndr). Sul discorso dei mezzi in capo a Ferrovie dello Stato, abbiamo chiuso a luglio del 2018 un accordo per definire gli interventi prioritari su Roma. C'è un'idea complessiva, ripeto, che prescinde dal discorso stadio».

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