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I giovani giallorossi

Roma Primavera, occhio al Torino: alle 15 la sfida in casa dei granata

L'ex Coppitelli ha dato la scossa alla squadra, che ha appena battuto l'Inter. De Rossi: «Felice che Bove abbia esordito, dopo un anno e mezzo è difficile: è un ragazzo serio»

Tommaso Milanese in azione nella partita di andata, di LaPresse

Tommaso Milanese in azione nella partita di andata, di LaPresse

14 Maggio 2021 - 09:01

Aprirà il programma della 23esima giornata del campionato Primavera la Roma di Alberto De Rossi, impegnata oggi alle 15 nell'anticipo con il Torino, in trasferta, al campo sportivo comunale "Antonio Bertolotti" di Volpiano (diretta su SportItalia e Roma Tv). Di fronte, una vecchia conoscenza del settore giovanile giallorosso come Federico Coppitelli, quattro stagioni a Trigoria: la prima la concluse alle Final Eight, poi una finale scudetto persa ai rigori a oltranza (il decimo, che avrebbe dato la vittoria ai giallorossi, lo sbagliò il più talentuoso, Gianluca Scamacca, che ultimamente si è riscoperto rigorista in serie A), e due scudetti vinti, nei Giovanissimi con i '99, negli Allievi con i '98 (Marchizza, Tumminello&co, che l'anno dopo fecero il bis con De Rossi). Poi lasciò la Roma, consapevole di non poter fare di più, e dopo un altro anno positivo al Frosinone è passato al Torino, vincendo una Coppa Italia a San Siro contro il Milan e perdendo l'anno dopo la finale contro la Fiorentina (che si fece prestare dalla prima squadra Dusan Vlahovic).

Non è andata bene la sua prima avventura in Serie C, con l'Imolese, il 23 marzo, dopo l'esonero di Marcello Cottafava, è tornato a Torino, provando a salvare i granata dalla retrocessione in Primavera 2. Sembrava un'impresa disperata, visto che il Toro Primavera è squadra che segna pochissimo (penultimo attacco del girone), tutt'altro che impermeabile dietro, che era arrivata a otto sconfitte di fila. Poi però, dopo la scontata (e striminzita) vittoria 1-0 contro l'Ascoli, fanalino di coda, sabato è arrivato il colpo di coda, l'inatteso 3-1 all'Inter, seconda in classifica (che vincendo sarebbe salita al primo posto solitario). Ha fatto molto comodo ai giallorossi il ko dei nerazzurri contro i granata (che hanno assegnato la fascia di capitano a Jean Freddi Greco, cresciuto nella Roma, ceduto per liberare Petrachi), ma ora se la dovranno vedere con un avversario in salute, col morale a mille per l'aggancio alla Lazio: una delle due dovrebbe scendere direttamente, l'altra fare il playout con la quartultima (anche se pochi giorni fa è stato deciso l'allargamento del campionato Primavera da 16 a 18 squadre, che porterà a dei ripescaggi). Ha problemi di formazione Alberto De Rossi: Darboe è in prima squadra, come Zalewski e il portiere Boer, infortunati Morichelli, Providence, Vicario e Satriano. Fonseca ha lasciato al collega Bove, Ciervo e Milanese, ben cinque i 2004 convocati: Mastrantonio partirà titolare tra i pali, per la prima volta c'è Missori, terzino destro ultimamente schierato come mezz'ala.

Parla il mister

«Sarà una gara difficile perché i nostri avversari sono in un buon periodo - ha spiegato Alberto De Rossi a Roma Tv - hanno vinto meritatamente contro l'Inter, dopo aver trovato la soluzione tattica che il collega ha provato più volte, sembra che sia quella giusta. Si sono ritrovati, quindi troveremo una squadra a un livello mentale molto positivo: contro avrà noi, che siamo orientati a tornare alla vittoria. Abbiamo registrato questa carenza di gol sebbene di occasioni ne creiamo, che è positivo: però è ora di essere più cinici e concreti sotto porta. Da parte di tutta la squadra e non solo dagli attaccanti, visto che facciamo un calcio dove tutti partecipano e tutti possono fare gol. Con questi presupposti, bisogna che ci svegliamo». Poi il discorso passa sui recenti esordi in prima squadra, e in particolare su quello di Bove, messo in campo contro il Crotone. «Sono contento che il mister abbia scelto Edo, perché ne aveva bisogno: è sempre molto motivato e serio. Viene da un anno e mezzo di infortuni, perciò aveva bisogno della spinta emotiva dell'esordio, sono stato particolarmente contento per lui».

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