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Settore giovanile

Roma Primavera, col Sassuolo vittoria col brivido: al Tre Fontane è 4-3

Dopo 32 minuti i giallorossi conducevano 3-0. Poi hanno preso il sopravvento le consuete leggerezze in difesa. Sblocca Bianda, è Zalewski il migliore

, di LaPresse

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30 Novembre 2019 - 12:17

De Rossi, a sorpresa, tiene Riccardi in panchina: l'ultima volta che era successo era a metà della stagione 2017-18, il suo primo campionato in Primavera, giocato sotto età. Al suo posto prima da titolare dopo l'infortunio di marzo per Sdaigui, quinto fuoriquota nell'undici titolare. Darboe confermato davanti alla difesa, Bove a destra, in difesa esce Plesnierowicz per fare posto a Trasciani, con Santese che prende il posto dello squalificato Parodi a destra, e Semeraro a sinistra.

Le prime note di cronaca sono tiri da fuori dalla pericolosità molto relativa: quello di Marginean viene rimpallato da Bianda, Darboe calcia due volte, entrambe molto lontane dalla traversa. Il Sassuolo ci prova con i terzini: al 6' Aurelio, da sinistra, si inserisce e calcia sul fondo, al 21' Saccani avanza per tutto il campo e va al tiro, messo in angolo da Zamarion. Dopo tre minuti la Roma sblocca il risultato: Sdaigui toglie palla proprio a Saccani, palla per Bove che era andato in sovrapposizione, cross basso, la difesa allontana, nella lunetta intercetta Bianda che calcia con il sinistro all'angolino basso, rimbalzo sul palo interno e gol. Il primo nella categoria per il gigante francese, costato più di tutti gli altri 21 giocatori messi insieme.

Rimbalza sul palo anche la palla successiva girata verso la porta: quello di Semeraro, due minuti dopo, molto probabilmente voleva essere un cross, ma scavalca e inganna il portiere Turati, e vale il raddoppio. Il Sassuolo prova a rispondere con un sinistro da fuori di Oddei, che Zamarion lascia scorrere senza preoccuparsi troppo, al 32' Saccani aggancia Bove in area: rigore, sul dischetto va Zalewski, che trasforma a incrociare, mandando dalla parte opposta il portiere emiliano. Tre a zero, sembra fatta. La squadra di Turrini torna a provarci ancora con il ghanese Oddei, che stavolta calcia con il destro, e inquadra lo specchio, Zamarion mette in angolo, il tentativo successivo è un destro dalla lunetta di Marginean, servito da una sponda di Pellegrini, che esce di poco.

Il cambio tattico

L'ex ala di Piacenza e Napoli a quel punto stravolge i suoi: dal 5-3-2 al 4-2-3-1, con l'ex Tor di Quinto Aurelio che passa da terzino ad ala sinistra, Saccani che cambia fascia, e Oddei che si decentra sulla destra, con l'ex azzurrino Ahmetaj che passa sulla trequarti. Proprio Aurelio al 41' si inserisce al centro, sorprendendo la difesa giallorossa, su cross da trequarti di Oddei: destro al volo e 1-3.

Nell'intervallo Turrini cambia due giocatori: fuori Saccani e il deludente Ahmetaj, dentro l'ex Juve Pinelli e Manara, con Aurelio che torna dietro: proprio Pinelli impegna Zamarion con un cross basso, respinta corta, Semeraro mette in angolo. La Roma risponde con uno spunto proprio di Semeraro che ottiene l'uno-due da Darboe e va al cross, messo in angolo, sulla battuta della bandierina Trasciani colpisce con il petto, blocca Turati.

Sul rovesciamento di fronte Bove trattiene Oddei, e l'arbitro indica il dischetto, Zamarion intuisce ma il tiro di Marginean finisce ugualmente in porta: 2-3. A quel punto De Rossi si gioca il triplo cambio: fuori Santese per Coudou Ndiayè in difesa, Tripi per Bove in mediana, Riccardi subentra a D'Orazio all'ala destra. Al 14' azione avviata da Zalewski e Sdaigui, la palla arriva a Riccardi, destro deviato in angolo. E sulla battuta di Zalewski spunta la testa di Tall, che trova il 4-2, di fatto al primo pallone toccato.

A quel punto il Sassuolo sembra tirare i remi in barca, a parte il solito Oddei, che non si rassegna. La Roma controlla, affidandosi per le ripartenze alla verve di Zalewski, che mette in mezzo cross sia da destra (ben lanciato da Sdaigui) che da sinistra, senza trovare collaborazione. Anche perché Tall sembra stanco: a 9' dalla fine lascia il posto a Satriano, che a 3' della fine calcia a lato di poco, su servizio di Riccardi.

Si rivede in campo anche Coccia, ultimo cambio dopo i crampi di Semeraro: seconda presenza stagionale per lo sfortunato centrale mancino, stavolta subentrato come terzino. Turrini si gioca altri due cambi nel finale, uno dei subentrati, Ripamonti, viene spinto in area da Bianda: rigore, trasformato col sinistro da Oddei, al 92'. E la Roma, anche questa volta, si complica la vita quando non se ne sentiva il bisogno: avrà di che sgolarsi De Rossi, che spesso quest'anno si è lamentato dei cali di concentrazione dei suoi ragazzi.

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