È l'ora del derby: tempo di risposte per la Roma Primavera
Si gioca al "Tre Fontane", gara visibile su Sportitalia. Arrivano i biancocelesti sedicesimi in classifica. Guidi: «Vogliamo fare la prestazione di sempre». Pronto Arena
(GETTY IMAGES)
Undici atleti Roma chiamò. Oggi più che mai in stagione. È tempo di derby, stavolta per la Primavera: si gioca alle 18, nel solito Stadio Tre Fontane dell’Eur. In una sfida ora ancor più importante. Perché alla 15ª giornata di volo, le turbolenze non sono finite. C’è da ristabilire l’equilibrio: un solo successo è arrivato nelle ultime 5, con 2 pareggi (contro Inter e Lecce) e 2 ko (prima con la Juve e poi col Cesena). Poca roba per quelle che sono le vette toccate dalla squadra di Guidi. Sprizzante, sì; ma allo stesso tempo fumosa. Servirà questo: convinzione sottoporta. L’appuntamento è in tv su Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre, e in streaming su app e sito dell’emittente.
L’ora de mostra’
C’è un luogo e un tempo per ogni cosa. E in casa Roma è arrivata “l’ora de mostra’”. Davanti ci sarà una Lazio che allo stesso modo non sta sorprendendo: 2 vittorie (di cui una in Coppa Italia) e 3 sconfitte nelle ultime 5, con annesso 16º posto. A 2 punti dai playout. La pericolosità non è di casa per la formazione di Punzi. Ma l’impegno, in quanto derby, non andrà sottovalutato. In alcun modo. Anche perché ci sono numeri da ingrandire, quelli storici. Che vedono una Roma in netto vantaggio. 159 derby tra Campionato e Coppa Italia; quindi 57 vittorie, 60 pareggi, 42 sconfitte. Dal 2015-16, anno dell’ultimo torneo vinto dalla Roma, sono arrivati 8 successi contro i biancocelesti. 4 le sfide terminate in parità, solo 2 le eccezioni in 14 incontri.
«Il risultato con la prestazione»
Ora, la realtà è più dura da affrontare. L’ultima è finita 3-1 per il Cesena. 31 tiri, 3,45 expected goals. «La prestazione non è stata coniugata al risultato, ma tanto dipende anche dagli episodi», ha spiegato Federico Guidi alla vigilia. «Però la squadra ha prodotto tanto. Abbiamo colpito una traversa, due pali, il rigore sbagliato, tre o quattro volte a tu per tu con il portiere. Mi preoccuperei se non succedesse». Ora c’è una partita diversa. «Puntiamo però sempre alla stessa prestazione, sperando di tornare alla vittoria. Vogliamo arrivare al risultato attraverso un gioco che faccia esprimere i ragazzi». La riflessione riguarda tutto il movimento: «Abbiamo a che fare con dei ragazzi in formazione. Non dobbiamo speculare sul risultato, perché molto spesso negli anni abbiamo visto anche squadre che hanno vinto lo Scudetto ma non hanno proiettato nemmeno un calciatore in Serie A».
Ritrovare lo smalto
Va quindi ritrovato smalto in zona offensiva. E il rientro di Arena dal 1’ sarà fondamentale, in questo senso: dovrebbe guidare lui l'attacco del 3-4-2-1. Presidiato in porta da De Marzi. In difesa dovrebbe tornare il terzetto Mirra-Seck-Nardin. Nessun turnover di peso programmato a centrocampo: i soliti Romano e Bah, nonostante l’insidiosa sfida al Monza di martedì prossimo, si scaldano, con Lulli a destra e uno tra Marchetti e Sangaré a sinistra. A trequarti, ancora Di Nunzio e Della Rocca. Ci sono tre punti in palio, che valgono più di tre punti. Per il peso della partita e del momento. Tempo di risposte. Parola al campo.
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