Settore Giovanile

Rizzo blocca la Primavera: 1-0 della Juventus, stop Roma dopo 6 risultati utili

Giallorossi ko all'Allianz Training Center. Squadra compassata ma solida, decide un episodio nella ripresa: arriva la terza sconfitta stagionale

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
22 Novembre 2025 - 16:07

La sosta non porta consiglio. All'Allianz Training Center, la Roma si (ri)scopre compatta ma sfortunata e per qualche tratto disattenta: è la Juventus a imporsi con un 1-0, firmato Rizzo, che impedisce ancora una volta di gioire. Stavolta non nel finale. Sempre su un episodio, quello sì. Al cospetto di una formazione leggermente rivisitata, restia nel 3-4-2-1 disegnato dal ritorno di Mirra. E proprio il numero 14 compone la difesa con Seck (al centro) e Terlizzi (a destra, preferito a Nardin), di fronte a De Marzi. Che sarà momentaneamente decisivo. Con Lulli e Litti in fascia, Bah e Romano completano il centrocampo; mentre davanti la scelta ricade sul ritorno di Morucci come punta, seguito alle spalle da Di Nunzio e Forte. Decisioni tenaci. Proprio come il temperamento della squadra nella prima frazione di gara.

Ciò che colpisce, sin da subito, è il pressing. Alto. Non smisurato. Utile a mandare in affanno la difesa bianconera. Le rinconquiste del pallone sono tante: Forte sale, scende e gestisce, comunicando coi compagni. Con Di Nunzio spesso più basso, a formare un 3-5-2 ridisegnato con Bah come mezzala di sinistra. Sulle fasce si gioca maggiormente; al centro si fa più fatica, con l'8 e Romano poco concentrati nello stretto. Ma gli avversari sono poco presenti in area e ci provano da fuori: lo fa Vallana, al 15', sfornando un tiro deviato da De Marzi. Si tratta di una delle chance più ghiotta nel primo tempo. Insieme a quella del 24', quando il portiere romanista rinvia su Biggi e rimedia bloccando il suo debole colpo di testa. Poi, si rischia ancora il pasticcio: 4' più tardi, Leone crossa, De Marzi va a vuoto e Rizzo, dall'altra parte, spreca a porta sguarnita. Detta così, pare una gara a senso unico. Ma la Roma c'è e risponde al 31' con Lulli, neutralizzato da Huli. Accade prima che la sfida si "spenga". E arrivi l'intervallo.

La prova è buona. In campo c'è una Roma compassata, ma ordinata, seppur con qualche prima linea in meno. A brillare, nella ripresa, sono però gli avversari. Biggi e Merola ci provano subito, Di Nunzio si fa vedere al 53' con un tentativo a giro bloccato. Ora, le misure sono diverse. Entrambe le squadre mostrano meno lucidità. Nelle scelte e nel posizionamento. Tant'è che le ripartenze bianconere rischiano di mettere a soqquadro i piani romanisti. Guidi ricorre al cambio, in attacco: Almaviva entra e dà elasticità, conducendo con Morucci in avanti ma sbagliando nell'ultimo passaggio. Il secondo, poi, si divora un gol al 71': la marcatura non irresistibile di van Aarle lo favorisce sul pallone dalla sinistra di Terlizzi; il colpo di testa, però, si spegne clamorosamente sul fondo. È l'ultimo squillo giallorosso. E se De Marzi fa un miracolo su Tiozzo al 75', nulla può sul successivo corner. Romano lo prolunga, involontariamente, verso Rizzo, bravo a colpire al volo. Palla tra i difensori, 1-0 e gara chiusa. Perché la reazione è troppo timida. Ci prova Paratici all'86', poi Mirra nel recupero: portiere e difesa respingono. Finisce così, col ritorno alla sconfitta, la terza stagionale, dopo 6 gare. Non senza farsi notare. Alla prossima c'è il Lecce. Urge non scomporsi.

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