Arena incide, la traversa preserva: Primavera, 1-0 sul Verona e quota 30 punti
Partita poco intensa al "Tre Fontane", ma all'81' c'è la rete del classe 2009 a decidere. Murati fermato allo scadere. Giallorossi primi in classifica
(GETTY IMAGES)
L'anno che verrà è tutto da scrivere. Ma il 2025, per la Roma Primavera, si chiude con una vittoria. Un 1-0 al Verona, nel match della domenica al "Tre Fontane", firmata Arena. E la traversa. Provvidenziale nel salvare una squadra non insufficiente, ma a tratti troppo leggera. Poco importa: è il secondo successo consecutivo, per chiudere in bellezza. Con qualche difficoltà relativa ad assenze varie. Romano è ancora assente, Maccaroni pure (causa presenza in U18, a Milano). E Guidi si affida ancora a Panico a centrocampo, in coppia con Bah: gioca lui, reduce dall'Allianz Stadium, così come Mirra, che completa il terzetto difensivo del 3-4-2-1 con Seck e Terlizzi; e Sangaré, sulla fascia sinistra per lasciare a Lulli spazio sul versante opposto. In porta De Marzi; davanti, a supporto di Arena, ancora Di Nunzio e Della Rocca.
Ma è una partita, almeno inizialmente, poco intensa. Batti e ribatti, senza troppa convinzione. Da una parte e dall'altra. Perché la Roma è fumosa e pur arrivando alla conclusione non incide; mentre i gialloblù provano a essere dirompenti con Vermesan. Subito propositivo, al 1', ma poco basato nella conclusione. Intanto, i giallorosso giocano prevalentemente tra centrocampo e fasce: Panico e Bah avanzano, smistano, scambiano con Della Rocca; ai loro lati, Lulli e Sangaré sono protagonisti di discese che portano a poco. Il 9 avversario è ancora pericoloso al 17' e al 26' (quando l'azione si chiude col tiro di De Battisti, bloccato senza problemi da De Marzi). Rispondono 7 e 8 romanisti, imprecisi da fuori. L'unico vero squillo arriva al 41', su un colpo di testa di Arena su cui Castagnini si fa trovare pronto.
E alla ripresa il filone è più o meno lo stesso. Con un Verona pronto, reattivo e ben posizionato, alla ricerca della verticalità per i suoi attaccanti. Della Rocca prova a inventare su punizione al 48', poi Akelé si accende a intermittenza e va vicino alla rete, con un tiro al volo, al 65'. Ma la freschezza portata dalla catena di destra, con i precedenti inserimenti di Marchetti (dietro) e Litti (sulla fascia), è determinante. Proprio il numero 3 all'81' prende iniziativa, sfonda centralmente e pesca Arena, non marcato correttamente dal neo-entrato Barry, nello spazio. Al classe 2009 basta controllarla e appoggiarla in porta, battendo Castagnini per la prima volta. 1-0, tutti a casa. Si tratta dell'ultima chance concreta. Per la Roma. Perché al 92' Murati fa tremare De Marzi e la traversa. Dopodiché è festa giallorossa per il secondo successo consecutivo. Ora il Natale. Poi sotto con Milan in campionato e Monza in Coppa Italia.
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