Settore Giovanile

Marazzotti protagonista silenzioso: doppietta alla Dea in Primavera. Ora le finali

Per il 7 una stagione piena di cambiamenti e di lavoro. All'ultima in regular season sono arrivati due gol. Adesso i playoff con vista sul futuro

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
17 Maggio 2025 - 11:57

Le esigenze ne hanno "modificato" le caratteristiche. Lo hanno plasmato e messo in condizione di doversi proporre in un modo diverso. E Fabrizio Marazzotti, classe 2005, reduce dal rinnovo di contratto con la Roma, ha continuato a mettersi in gioco in Primavera. Agendo in silenzio, senza il bisogno di farsi notare al centro e di essere il protagonista. I dati sono il perfetto riassunto della sua annata: 36 presenze tra Campionato e Coppa Italia, condite da 6 gol e 3 assist. Nove contribuzioni in zona offensiva, due delle quali arrivate ieri, in occasione dell'ultima in regular season, contro l'Atalanta. Prima un tiro al volo, poi dal dischetto. 4-1 e arrivederci ai playoff.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Sportitalia tv (@sportitalia_official)

Dalla seconda punta alla mezzala

Era partito da trequartista nel 4-3-2-1 di inizio stagione. Dopodiché, col passaggio alla difesa a tre si è spostato più avanti, come seconda punta. Dal ritorno alla line a quattro, la stabilizzazione a centrocampo. Il ruolo dove, come asserito nel corso di una recente intervista ai canali del club, si trova meglio: "Mi definirei una mezzala offensiva e dinamica, che cerca di aiutare la squadra il più possibile. Poi, se arriva l’assist, meglio". Ed è proprio ciò che Marazzotti ha cercato di fare in lungo e in largo nella sua stagione 2024-25.

Recupero del pallone, ripartenza e passaggio da fase difensiva ad azione offensiva. In questo il 7 romanista ha trasformato la continua ricerca, in posizione avanzata, del contributo offensivo. Anche contro l'Atalanta, tanta sostanza messa in campo. Oltre alle ottime doti da attaccante, indubbiamente rimaste. Lo dimostra lo stop di petto e il tiro al volo a infilzare Zanchi. Oltre alla freddezza su rigore. A febbraio è arrivato il rinnovo fino al 2027, con opzione per il prolungamento. Adesso ci sono i playoff per mostrare ancora la stoffa, la qualità. Poi verrà il futuro. Ancora da decifrare, certo. Ma il presente lascia ben sperare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI