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Le pagelle di Roma-Bologna: Perez il migliore, la difesa è da incubo

Il neo-acquisto è fra i pochi a creare pericoli e dalla sua tigna nasce il gol del 2-3. Perotti e Micky discontinui. Dzeko si sveglia tardi. Cristante in confusione

Carles Perez in azione contro il Bologna, di Mancini

Carles Perez in azione contro il Bologna, di Mancini

08 Febbraio 2020 - 08:00

La via Emilia non finisce mai. La sfida col Bologna sembra una triste appendice di quella col Sassuolo. La Roma riprende esattamente da dove aveva lasciato e cioè dal male che la attanaglia in questo terribile inizio di 2020. Dov'è finita la squadra tosta vista fino a dicembre?

IL MIGLIORE - 6 PEREZ È arrivato nel momento peggiore, eppure alla sua seconda presenza da romanista non sembra pagare lo scotto dell'adattamento: nella mezzora abbondante che gli viene concessa si dimostra il più attivo. Appena entrato in campo cerca quel tiro che manca ai neo-compagni e prova a rifinire per Perotti che non sfrutta l'assist. Dalla sua tigna nasce la riconquista del pallone al limite dell'area bolognese che frutta il 2-3. Nel finale tenta ancora qualche percussione offensiva e sembra il solo che possa creare pericoli. Ma non basta.

6 LOPEZ Nella prima parte i bolognesi gli arrivano da tutte le parti: può poco sui gol, salva su Palacio. Non preciso come sempre coi piedi.

4,5 SANTON Inizio difficile, col Bologna che insiste sempre sul suo versante. Decisiva quanto sfortunata la deviazione che causa l'1-2, prova a rifarsi ma svirgola il tiro.

4,5 MANCINI La difesa continua a soffrire e anche lui mostra vistosi cali rispetto a qualche tempo fa. Scherzato da Barrow sul terzo gol.

5 SMALLING Fatale l'esitazione sul primo gol e non certo impeccabile nel resto del match. Si riprende nell'ultima parte della gara, ma a giochi ormai fatti.

4,5 KOLAROV Torna titolare dopo due panchine consecutive e se la Roma sfonda quasi sempre sulla sinistra, lo si deve alle sue sortite. Da una di queste nasce l'1-1. Ma dietro tiene poco. Nella ripresa un battibecco con la Tevere lo fa beccare dal pubblico e tutto diventa più difficile.

4 CRISTANTE Il muro che dovrebbe erigere davanti alla difesa è una staccionata di cartone che gli avversari superano con facilità. Anche la regia è priva di qualità. Nel finale riesce perfino a rimediare un rosso che tronca definitivamente ogni velleità.

5,5 VERETOUT Con le sue sgroppate prova a scuotere i compagni, ma anche lui è vittima delle imprecisioni. La generosità da sola non basta.

5 ÜNDER È suo il primo tentativo verso la porta rossoblù, anche se pigro. Poi sbaglia molto, in rifinitura come al tiro, fino al cambio.

5,5 MKHITARYAN Ha l'attenuante (parziale) della lunga assenza, ma è totalmente avulso dal gioco per un'ora. Poi fa ammonire Bani, conquisterebbe il rigore se non fosse fuorigioco, infine riapre la gara di testa. Con la Roma in 10 finisce da regista.

5,5 PEROTTI Il più intraprendente in attacco nell'orrendo primo tempo. Cala col passare dei minuti fin quasi a eclissarsi negli assalti finali.

5 DZEKO D'accordo, la squadra fa poco per aiutarlo. Ma uno con la sua classe e il suo carisma può e deve fare di più. O almeno qualcosa. Sfiora il gol del possibile pari nella fase conclusiva, quando però è troppo tardi per tutto.

6 PERES Qualche buona iniziativa sulla destra. Suo il cross che la testa di Mkhitaryan trasforma in gol.

S.V. KALINIC Entra in campo e dopo poco la Roma resta in dieci. Ovviamente lui non ha colpe specifiche, ma non si vede mai e ancora una volta il suo ingresso non incide.

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