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Le pagelle di Roma-Servette: Romelu Capoccia

Lukaku ancora in gol: sblocca la partita centrando l’ennesimo record. Pelle cambia l’inerzia in 7 minuti, poi va ko. Ndicka in crescita, Aouar ancora indietro

Lukaku contro il Servette

Lukaku contro il Servette (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
06 Ottobre 2023 - 07:00

In scioltezza, ma a ritmi diesel. La Roma archivia la pratica Sevette calando poker e prima seria ipoteca sulla qualificazione. Ma parte a rilento e accelera soltanto a cavallo fra i due tempi (seppure col minimo vantaggio già acquisito). Adesso testa al Cagliari.

IL MIGLIORE 7,5 BELOTTI Smania per mostrare che anche due centravanti di ruolo possono coesistere, se c’è voglia di lottare l’uno per l’altro. Al Gallo l’altruismo non manca e interpreta a meraviglia il ruolo di scudiero, creando i presupposti per l’1-0. Prima dell’intervallo prova a servire direttamente il partner per il bis in fotocopia, ma la gloria tocca a lui: sinistro e testa per la prima doppietta europea. Strameritata.

IL MISTER 7 MOURINHO Osserva dall’alto fra alterne reazioni, catalizzando le attenzioni della tribuna. Dosa bene le energie dei suoi, anche se il ko di Pelle complica i piani.

6 SVILAR Il primo intervento di una certa consistenza (tiro potente ma centrale) arriva dopo un’ora. Appare però molto solerte nelle uscite e il pubblico mostra di apprezzare.

6 MANCINI In campo quanto basta per ergere un cancello robusto dalle sue parti, con modi nemmeno troppo rudi.

6 CRISTANTE Di nuovo dietro per dare consistenza al reparto in emergenza. I due piccoli brividi nei primi 10’ lo vedono coinvolto. Ma è un falso allarme e subito riprende il filo.

6,5 NDICKA La gara non richiede grossi sforzi difensivi, ma si disimpegna con disinvoltura e sicurezza crescente. Incoraggiante la crescita.

7 CELIK Torna titolare dopo la serata horror col Milan e firma l’assist per il vantaggio. A fine primo tempo ci riprova, spalancando l’area al destro di Elsha. Il secondo passaggio vincente arriva nel modo più inatteso: di testa per il 3-0. Termina da centrale. E coi crampi, ma soddisfatto. Turchetto della felicità.

6,5 BOVE Da “bodyguard” ha già dimostrato il proprio valore. Lo conferma, anche se a volte sembra cercare la mischia più che sbrogliarla.

6,5 PAREDES La rivelazione sulla disparità di vedute con Mou rispetto al suo minutaggio lasciava presagire un impiego part time. Ma Leo dura 90’ nonostante i colpi ricevuti e pennella il corner che frutta il poker.

6 AOUAR L’avvio è un po’ in sordina, col passare dei minuti riacquista confidenza col campo e sciorina qualche tocco pregiato, ma è lontano dalla massima brillantezza.

6,5 EL SHAARAWY Schierato esterno a tutta fascia, alterna stop sopraffini e grande sacrificio a scelte rivedibili. Ha due grandi occasioni: nella prima mira alto, poi sul portiere. Ma nella ripresa si sposta in avanti e la differenza si vede eccome.

7 LUKAKU L’approccio scandito da qualche stop imperfetto fa sorgere dubbi sulla sua identità. Immediatamente fugati dall’ennesimo timbro in EL, 17° in 13 gare consecutive: il vero svizzero è lui, che ai connazionali del Servette aveva già segnato altre sei volte. Gigante.

7 PELLEGRINI In 7 minuti cambia il match con assist e gol (splendido), dopo altri 3 si fa male. Lampo che abbaglia.

6,5 PAGANO Rileva Pelle a freddo e conferma di avere personalità non comune.

6,5 KARSDORP Dinamismo e sostanza nel finale.

6 ZALEWSKI Entra a gara già chiusa e fa il suo.

S.V. D’ALESSIO La gioia del debutto.

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