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Le pagelle di Torino-Roma: Big Rom Theory

Lukaku alterna classe e andatura da carro armato, poi inventa il gol alla sua maniera. Spina riaccesa, Rui in crescita. Cristante ok, il ruolo è giusto. Il Gallo entra con spirito battagliero

L'esultanza di Lukaku dopo il gol contro il Torino

L'esultanza di Lukaku dopo il gol contro il Torino (GETTY IMAGES)

25 Settembre 2023 - 07:00

A tanto così dalla meta. La Roma viene fermata a pochi minuti dal gong di una partita interpretata con lo spirito giusto e tutto sommato anche giocata discretamente. Il pari in extremis di Zapata lascia rimpianti, ma poche recriminazioni sul modo di stare in campo. A difettare è ancora la classifica, ma c’è tempo.

IL MIGLIORE 7 LUKAKU Invita fin dalle prime battute i compagni a servirlo in profondità: a esaudire la richiesta pensa Dybala (chi, sennò) ed è subito pericolo. Quando unisce la raffinatezza del tocco di suola all’andatura travolgente da carro armato fa spellare le mani. Buongiorno gli tiene testa per un’ora, ma nulla può quando Big Rom si avvita su se stesso, letteralmente inventa il vantaggio con un numero e celebra la 100ª in A. Dal vangelo secondo Lukaku.

IL MISTER 6 MOURINHO Prova a mettersi a specchio rispetto al Toro e la trovata sembra anche dare i suoi frutti. Al di là dell’assetto, lo spirito è ritrovato, i punti che servono no.

6,5 RUI PATRICIO Si oppone bene in avvio a una zuccata di Zapata. Poi deve accartocciarsi un paio di volte, senza grandi disagi. Le sensazioni che lascia dopo un inizio di stagione complesso sono però di sicurezza.

6 MANCINI Ancora con la fascia al braccio e per quanto la scritta “peace” un po’ contrasti col suo spirito battagliero, tiene senza litigi e soprattutto sbavature per tutto il match.

5,5 LLORENTE Zapata è un cliente difficile e lo mette subito in difficoltà sul gioco aereo. Da lì continua a soffrire a fasi alterne. Un cattivo atterraggio sul braccio fa tremare quando Sanabria lo stende con una mossa di wrestling, ma Guida dev’essere un fan del genere e non fa una piega.

5,5 NDICKA Spesso sollecitato sul versante di competenza, alterna interventi decisi ad altri più approssimativi: Seck ha un altro passo e fatica a contenerlo. Meglio in costruzione.

6 KRISTENSEN Nella prima parte sbaglia diversi controlli: che sia colpa delle zolle o di scarsa decisione non è dato sapere. Firma però l’assist dell’1-0, anche se poi commette il fallo (con giallo) che causa il pareggio.

6,5 CRISTANTE Nella coppia mediana è l’uomo deputato a contrasti e percussioni. Come sempre non si tira indietro e anzi ci catapulta spesso davanti. Suo il sesto palo romanista delle prime 5 giornate con l’ennesimo inserimento. Ok, il ruolo è giusto.

6 PAREDES Il manto dell’altro Olimpico non pare consono ai fini dicitori. E il suo incarico di fonte primaria della manovra viene individuato dai granata e soffocato. Allora si dedica maggiormente alla copertura, rimediando anche un cartellino.

6,5 SPINAZZOLA Comincia col freno a mano tirato, poi prende campo poco a poco fino a creare due occasioni consecutive a inizio ripresa, per Elsha e Cristante. Spina riaccesa.

6 DYBALA La sua tecnica trascende anche le pietose condizioni del campo, ma la gabbia che Juric gli ha allestito intorno gli lascia poco respiro. La buona notizia è la permanenza per l’intero corso della sfida (tosta).

6 EL SHAARAWY Sua la prima conclusione della ripresa dopo spunto di Spina.

5,5 ZALEWSKI Ha venti minuti a disposizione per rendere proficua la corsia sinistra, ma non affonda quasi mai e resta sulle sue anche quando potrebbe sfruttare le ripartenze.

6 BELOTTI Dentro nel finale fra valanghe di fischi, prova subito a ricacciarli in gola ai suoi ex tifosi con un tuffo di testa coraggioso, ma trova l’uscita di Milinkovic, che gli frana addosso a valanga anche nel finale. Encomiabile l’impegno, sia pure per una manciata di minuti.

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