ASCOLTA LA RADIO RADIO  
I voti

Le pagelle di Roma-Sampdoria: il professore Matic detta legge

Nemanja detta legge in mezzo al campo e duetta alla grande con Gini. Elsha si sacrifica e ottiene il meritato premio. Zale aggiunge pepe al ruolo di terzino

Paulo Dybala e Nemanja Matic durante l'esultanza in Roma-Sampdoria

Paulo Dybala e Nemanja Matic durante l'esultanza in Roma-Sampdoria (GETTY IMAGES)

03 Aprile 2023 - 07:00

Senza storia. Sia pure decimata dalle assenze, la Roma fa un sol boccone della modesta Sampdoria, molto più di quanto suggerisca il tabellino fra espulsione, rigore e minuti dei gol. Vero che per una volta gli episodi hanno preso il verso giusto, ma il risultato non è mai stato in discussione. E la zona nobile della classifica è riagguantata.

IL MIGLIORE 7,5 MATIC Imponente presenza in mezzo al campo, non soltanto per stazza ma soprattutto per personalità e tranquillità, che infonde ai compagni ed esibisce anche nella gestione dei palloni più velenosi. Detta legge e declama calcio. Accademico.

6,5 MOURINHO L’emergenza dietro impone novità, che José vara anche nel modulo, ma tornando all’antico. Ne giova la fase offensiva, in attesa di impegni più probanti.

6 RUI PATRICIO Qualche velleitario tentativo dalla distanza e una punizione senza pretese di Gabbiadini rendono da minimo sindacale una serata destinata a essere inoperosa.

7 ZALEWSKI Prosegue il percorso verso l’occupazione di ogni possibile posizione esterna: da alto a sinistra a basso a destra. Preoccupazioni zero, occupazioni degli spazi tante. E la fiducia gli permette anche una bella staffilata da lontano che chiama Ravaglia alla respinta affannosa. Zale e tanto pepe.

6,5 SMALLING Le punte avversarie pungono poco, ma lui c’è sempre. A tre o a quattro, con le buone o con le cattive (rimedia un giallo) fa poca differenza: dalle sue parti non si passa. E tanto per ribadire che Chris comanda in cielo come in terra, ci prova più volte di testa, la più pericolosa in tuffo a inizio ripresa.

6,5 LLORENTE I piedi buoni che servono al reparto, di più perché inedito. Non solo: la testa giusta per uscire palla a terra e tentare qualche incursione in campo avverso: una sua zuccata proietta sugli scudi Ravaglia già nel primo tempo. Ma Diego sa pure difendere. Fedele alla linea.

6,5 SPINAZZOLA Ritorna terzino puro, come nelle notti magiche europee. Dopo 20’ è costretto al fallo che gli costa il giallo, ma è l’unico attimo di difficoltà di una gara condotta in scioltezza. Sfiora persino il gol, prima con inserimento aereo, poi incuneandosi in area. La griffe sul tabellino non arriva, l’elettricità di Spina sì.

7,5 WIJNALDUM Sarà un caso o forse no, ma nel 4231 targato JM la mediana di straordinaria esperienza e qualità con Matic funziona alla grande. E duettando col compagno torna a mostrare le doti migliori: dinamismo e inserimenti su tutte. Prima dell’intervallo lo ferma solo il palo, ma l’asse con Nemanja gli concede una nuova occasione, che sfrutta in pieno di testa. Poi completa l’opera conquistando il rigore e timbrando il successo. Punti Gini.

6,5 DYBALA Prova a slalomeggiare ai margini dell’aria doriana dando sempre la sensazione che qualcosa di grande sia nell’aria. Si limita a vidimare il rigore di maradoniana memoria.

6,5 PELLEGRINI Quando la squadra riesce a distendersi in velocità il suo zampino non manca mai. Il guizzo ancora non c’è, ma la strada è giusta.

7 EL SHAARAWY Suoi i primi tentativi, sue le sortite più insistenti. Eppure ha forza e generosità per ripiegare. Il gioiellino del 3-0 è il meritato premio.

6 ABRAHAM Non lo aiuta il giallo iniziale (e forse il Gallo che scalpita), ma la sua migliore versione è lontana.

6 BELOTTI Lotta dura senza paura. 

6 SOLBAKKEN Apertura per Elsha da applausi.

S.V. CELIK Rivede il campo, solo nel finale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA