Interviste

Pedretti racconta El Aynaoui: "Si sposa bene col gioco di Gasperini". E sul ruolo in campo...

L'allenatore del centrocampista ai tempi del Nancy parla a Il Romanista: "Pressa, corre molto ed è bravo nell'uno contro uno. Ma non lo vedo dietro la punta"

(Instagram)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
20 Luglio 2025 - 07:00

La Roma e Gasperini si preparano ad accogliere il primo acquisto dell'estate. Il primo rinforzo firmato Massara dal ritorno come direttore sportivo del club. E il calciomercato dei giallorossi si apre con un innesto a centrocampo, direttamente dalla Ligue 1: Neil El Aynaoui, centrocampista proveniente dal Lens, cresciuto nel Nancy. Nato in Francia, proprio a Nancy, il calciatore franco marocchino ha suscitato non poca curiosità tra i tifosi. Per rispondere alle tante domande dei romanisti, chi meglio di Benoît Pedretti, che ha vissuto in prima persona la crescita e la formazione calcistica del giocatore. L'ex calciatore di Marsiglia, Lione, Auxerre e Lille, ma soprattutto allenatore di El Aynaoui ai tempi del Nancy (dal 2021 al 2023), ha parlato in esclusiva a Il Romanista: "Neil è sempre stato un buon giocatore fin dal settore giovanile, con un volume di gioco di alta qualità. È un giocatore che ascolta, lavora e cerca di progredire. La sua ascesa è stata rapida, perché 3 anni fa giocava nella terza divisione francese, ma quando è arrivato a Lens è stato in grado di alzare il suo livello di gioco e di fare due stagioni molto importanti", ha esordito Pedretti, aggiungendo: "Il suo margine di miglioramento consiste nel continuare a sviluppare la propria qualità tecnica, migliorando il gioco lungo".

Ma non solo il campo, l'ex tecnico del Nancy ha parlato anche del ragazzo al di fuori del calcio: "Neil è un ragazzo intelligente, interessato a molti sport ma piuttosto tranquillo nella sua vita. Suo padre è l'ex tennista Younes el Aynaoui, che gli ha trasmesso i valori dello sport ad alto livello. La sfida che dovrà affrontare è quella mentale, di adattarsi a una città come Roma e a un club come l'AS Roma, che è molto mediatico e i cui tifosi possono essere esigenti e difficili in caso di risultati o prestazioni sottotono".

E alla domanda sulla compatibilità con il gioco di Gasperini, Pedretti non ha dubbi: "Sì, credo che si sposa bene col gioco del nuovo allenatore, perché è in grado di pressare bene, corre molto ed è molto interessante nel calciare la palla o nel volerla ricevere. È anche molto bravo nell'uno contro uno. Credo che la sua posizione migliore però sia a centrocampo, come centrocampista difensivo o come centrocampista dinamico. Dietro l'attaccante penso che gli manchi un po' di tecnica necessaria per quella posizione".

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