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Italia Femminile, Bartoli e le azzurre all'assalto del Mondiale

Comincia oggi l’ottava edizione della Coppa. La Nazionale con tre giallorosse esordisce domenica. Prima partita con l’Australia, poi Brasile e Giamaica

Il gruppo di Milena Bertolini con la squadra e lo staff al momento dell’arrivo in Francia per partecipare al Mondiale

Il gruppo di Milena Bertolini con la squadra e lo staff al momento dell’arrivo in Francia per partecipare al Mondiale

07 Giugno 2019 - 09:55

Calcio d'inizio. Prende il via oggi il Mondiale di calcio femminile in Francia. Sarà l'ottava edizione della manifestazione iridata e si annuncia come una delle più spettacolari e seguite. Mai come oggi la copertura televisiva e dei media aveva messo in evidenza questa manifestazione anche in Paesi in cui il movimento femminile fino a qualche anno fa stentava a sopravvivere. La Fifa ha stimato che sarà superato il muro del miliardo di spettatori, per una vetrina che sarà importantissima per abbattere altri muri, spesso legati a meri pregiudizi o limiti culturali.

La formula

Sono 24 le squadre che si sono qualificate al Mondiale francese, suddivise in sei gironi. Ci sarà il tutto esaurito al Parco dei Principi di Parigi per la gara inaugurale di questa sera tra le padrone di casa della Francia e la Corea del Sud. In totale sono previsti 52 match fino alla finale del 7 luglio, che passeranno per 9 città (Parigi, Grenoble, Le Havre, Lione, Nizza, Montpellier, Reims, Rennes e Valenciennes, dove giocheranno le Azzurre all'esordio). La fase a gironi si concluderà il 20 giugno e si qualificheranno agli ottavi le prime due di ogni gruppo, più le quattro migliori terze.

Toccherà poi alla fase a eliminazione diretta, con gli ottavi previsti dal 22 al 25 e i quarti dal 27 al 29 giugno. Le semifinali del 2 e del 3 luglio si giocheranno entrambe a Lione, nella squadra che ha dominato la Women's Champions League, così come accadrà l'atto finale quando sarà assegnato il trofeo.

Ci sarà anche il Var: i 26 arbitri e 47 assistenti di gara saranno donne, mentre a dirigere il supporto tecnologico solo uomini, tra cui i due italiani Irrati e Valeri. Tutte le gare saranno trasmesse su Sky Sport Mondiali, mentre la Rai (Rai 2 e Rai Sport) trasmetterà 15 sfide, comprese quelle delle azzurre di Milena Bertolini. 4680 minuti di un Mondiale in cui, per la prima volta dopo vent'anni, c'è anche l'Italia.

Il ritorno azzurro e le altre

Quando il 10 aprile 2018 la Roma batteva 3-0 il Barcellona all'Olimpico, l'Italia Femminile aveva da poco strappato il pass per Francia 2019 battendo il Portogallo per 3-0. Da quel momento in poi le ragazze di Bertolini hanno acquisito sicurezza e solidificato un gruppo che è il vero punto forte delle Azzurre. Inserite nel Girone C con Australia, Brasile e Giamaica, la nostra Nazionale ha come primo obiettivo quello di passare il turno, compito tutt'altro che semplice da eseguire.

L'esordio sarà il 9 giugno alle 13 a Valenciennes contro l'Australia, sesta nel ranking mondiale. Nel 4-3-3 della selezionatrice troverà sicuro spazio il capitano della Roma Elisa Bartoli, fondamentale sulla fascia per esperienza e determinazione. «Giocheremo l'una per l'altra» ha detto proprio il terzino a Sky, come ha sempre fatto in giallorosso e come faranno anche le Azzurre.

Spera in un po' di spazio anche Serturini, la più giovane del gruppo. Più difficile che possa giocare Pipitone. La terza partecipazione dell'Italia, indipendentemente dal risultato finale, segnerà un momento determinante per la crescita del calcio femminile in Italia. Un occhio particolare anche alla Giamaica: nelle "Reggae Girlz" ci sono le altre due giocatrici di casa a Trigoria, Swaby e Carter. La loro formazione partecipa per la prima volta a una competizione del genere e il caso ha voluto dovesse essere proprio nel raggruppamento dell'Italia.

In Francia poi c'è anche chi arriva con ambizioni di vittoria: le favorite restano le statunitensi di Alex Morgan, ma occhio alla Francia (composta in buona parte da giocatrici del Lione) e alla Germania. L'obiettivo non sarà certo il montepremi da 4 milioni di euro, bensì il coraggio di sfruttare tanta visibilità o meglio, come suggerisce la Fifa, "Dare to shine", il coraggio di splendere per il sogno Mondiale.

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