Roma Femminile

Femminile, terza sconfitta su tre. E questa fa molto male

Vince il Valerenga 1-0. Ora la qualificazione è complicata

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
12 Novembre 2025 - 08:00

Per il morale e per la classifica: questa fa male. Quella di ieri sera contro il Valerenga doveva essere la prima partita foriera di punti in questa Champions League per la Roma, invece al Tre Fontane ha vinto di misura  il Valerenga, complicando non di poco la questione qualificazione per la squadra di Rossettini. Le giallorosse hanno provato a iniziare in maniera aggressiva il primo tempo cercando molto spesso il riferimento Viens come unica punta di un 4-1-4-1 ma dopo i primissimi minuti di pressione alta anche il Valerenga è venuto fuori rialzando il suo baricentro e ristabilendo un sostanziale equilibrio che è durato per la maggior parte della prima frazione. Prima che si vedessero chiare palle gol è arrivato un imprevisto: al 16’ si è fermata Haavi per un trauma al ginocchio destro.

La norvegese è dovuta uscire ancor prima che venisse effettuato il cambio e all’intervallo ha lasciato il campo sul kart dello staff medico perché non in grado di poggiare il piede a terra: le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni ma c’è un po’ di preoccupazione anche in virtù dell’espressione di dolore della giocatrice. Dopo un paio di iniziative interessanti di Pilgrim è arrivato il primo brivido: Heatley è intervenuta su un colpo di testa avversario nell’area romanista, mandando la palla sul palo. Poi le giallorosse si sono rifatte avanti con un’azione pericolosa in cui però è mancata la conclusione e al 40’ una nuova doccia fredda: Brekken ha saltato con un tunnel Rieke a centrocampo e poi sfruttato la mancata uscita di Oladipo (che per il resto della gara ha fatto molto bene) per arrivare a calciare e fare 1-0, risultato con cui si è andati all’intervallo.

Nella ripresa, con i progressivi innesti di Galli, Corelli e Greggi la Roma ha provato a spingere con continuità, è riuscita a limitare i rischi sulle ripartenze avversarie ma raramente ha davvero messo in difficoltà il portiere Enblom nonostante una costante presenza nell’area avversaria. Ci è andata vicina Viens al 56’ con un colpo di testa indirizzato troppo centralmente. Propositive, ma poco efficaci, anche Galli e Bergamaschi ma in generale i cross dalle fasce venivano ostacolati dalla fisicità delle norvegesi e le soluzioni obbligata erano solo delle velleitarie conclusioni dalla distanza. Nel finale è venuta anche meno la qualità nei momenti decisivi con la difesa del Valerenga che si schiacciava dietro a difendere un risultato importantissimo. Complessivamente un secondo  tempo in cui si percepiva la volontà di Giugliano e compagne di risistemare il risultato ma, complice la solidità delle norvegesi e la mancanza di precisione e determinazione nell’ultimo terzo di campo, il gol del pareggio non è mai arrivato.

Al triplice fischio è esplosa la gioia della trentina di tifosi norvegesi presenti (con loro in tribuna anche il tecnico Lexerød squalificato), mentre si è andata spegnendo la serata delle romaniste, comprensibilmente deluse in volto per non aver fatto risultato pur avendo concesso poco alle avversarie. In Europa però serve un mordente offensivo che ieri non c’è stato e, soprattutto, ora per qualificarsi al prossimo turno servono almeno due vittorie e un po’ di fortuna. Intanto domenica c’è il derby.

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