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le parole

Roma Femminile, Spugna: "Resettiamoci subito dopo il ko con la Juve"

Il tecnico delle giallorosse: "C'è rammarico per le occasioni sprecate". Wenninger: "Abbiamo buone sensazioni in vista della Champions League"

Il tecnico Spugna e Carina Wenninger

Il tecnico Spugna e Carina Wenninger (GETTY IMAGES)

La Redazione
17 Settembre 2022 - 17:20

Il giorno dopo la sconfitta contro la Juventus a Torino il tecnico della Roma Femminile Alessandro Spugna è intervenuto ai microfoni di La7 per commentare la gara e la prospettiva della sua squadra in vista del prossimo impegno in Champions League.

Rammaricato?
"Sì, la prestazione è stata buona, soprattutto nella prima frazione. Il rammarico è quello di non aver concluso bene le opportunità Sappiamo che quando giochi contro la Juventus alla minima distrazione puoi perdere la gara. La prestazione ci deve far capire delle cose, che dobbiamo migliorare in alcuni momenti. Dobbiamo resettare questa piccola delusione e andare avanti". 

La gara di ieri non è già decisiva per lo scudetto.
"La partita è arrivata prestissimo per la lunghezza del campionato. Probabilmente contro la Juventus ci giocheremo altre 4/5 volte. Dobbiamo migliorare in alcuni momenti della gara: la Juventus soffre per 45 minuti e non subisce gol, noi soffriamo per 10 minuti e lo subiamo invece. Dobbiamo essere più scaltre. La prestazione c'è stata, ma dobbiamo prenderci il risultato. Se le nostre avversarie avessero fatto la nostra prestazione, ne saremmo uscite con le ossa rotte".

La Juventus non sarà l'unico pericolo.
"Il livello del campionato si è alzato: L'Inter è una di queste squadre che l'alzato, poi c'è il Milan che ha giocatrici fortissime. Ci sono anche Sampdoria e Parma che hanno calciatrici importanti. Il campionato non è facile. Questo nuovo format permette alle squadre di giocare per degli obiettivi fino all'ultimo".

La panchina lunga?
"Avere una rosa ampia è ormai un obbligo. Dati i tanti impegni non puoi avere una rosa non ampia e con giocatrici brave. Ieri lo abbiamo dimostrato. In inferiorità numerica, dopo l'espulsione di una giocatrice importante per noi (Giugliano, ndr) in una zona cruciale del campo e siamo riuscite a sistemarci tatticamente, senza snaturarci. Siamo riuscite addirittura a provare a rimettere a posto la gara. Questo è un valore aggiunto che abbiamo da un anno e mezzo. A dicembre scorso sono stati fatti innesti importanti, su tutti Haavi che ha avuto un ottimo impatto con il calcio italiano. Quest'anno sono arrivate giocatrici di livello europeo e di esperienza: Wenninger, Minami, Giacinti. Devono aiutarci a migliorare questa mentalità". 

Manca ancora l'ultimo passo per colmare il gap con la Juve?
"Sì, ma credo che serva la vittoria contro questa squadra per dare il via a qualcosa di diverso. So anche che quando fai prestazioni di questo tipo, fino a ieri abbiamo fatto 18 risultati utili consecutivi, non puoi cambiare ciò che hai fatto. Sì, dobbiamo colmare il gap con una vittoria, abbiamo la Supercoppa ancora. Sarà un'occasione per avvicinarci e scavalcarle".

Il sorteggio di Champions League?
"Sarò sincero, l'urna era difficilissima, faceva terrore. Il sorteggio è astato anche fortunato. Poi le partite vanno giocate, loro hanno grande esperienza in Champions League dato che ci giocano da anni. Se dovessi rifare il sorteggio, sceglierei di nuovo lo Sparta Praga". 

Corelli?
"Una giocatrice brava che ha vissuto la prima squadra della Roma per anni. La stagione per noi è importante, lei avrà possibilità di giocare in una piazza in cui può farsi le ossa. Ha talento, ha testa per fare qualcosa di importante. Le auguro di fare bene perché lo merita. Se tornerà da noi sarà più pronta. Speriamo".

Le giocatrici straniere?
"Allenarsi con giocatrici brave è utile anche alle giovani italiane. Lo vedo quotidianamente, quando ti alleni con Wenninger, con Minami, il livello si alza molto". 

Quando giocherete all'Olimpico?
"Non lo so, l'unica possibilità è quella di andare ai gironi di Champions. Poi non aspetta a me deciderlo. Sarebbe bello, ma lo sarebbe vedendo l'Olimpico pieno. Sarebbe una bella cosa giocarci qualche partita di Champions League. Prima però dobbiamo arrivarci". 

Wenninger: "Ottime sensazioni per l'Europa"

Oltre al tecnico Spugna, anche Carina Wenninger ha commentato Juventus-Roma a La7, focalizzandosi su ciò che è mancato nella gara di Torino e sugli aspetti da migliorare in vista della Champions. Ecco le sue parole.

“Ovviamente non sono felice del risultato, avremmo meritato qualcosa in più. Abbiamo giocato molto bene il primo tempo, avremmo meritato di stare avanti di 2-0 ma poi è venuta fuori un’altra partita anche perché la Juventus ha avuto una buona partenza nel secondo tempo”.

Il gap con le bianconere è diminuito?
“Penso che la Juventus non sia assolutamente distante da noi, soprattutto dopo quello che si è visto oggi. Siamo state sfortunate perché non penso che il tiro del gol fosse indirizzato in porta. Noi sicuramente abbiamo avuto occasioni molto concrete, ma dobbiamo fare gol ed essere concentrate in difesa fino alla fine, abbiamo una buona squadra e si è visto, siamo solo all’inizio della stagione”.

Ora c’è la Champions: la tua esperienza può aiutare molto la Roma a scrivere un’altra pagina di storia.
“Probabilmente porto un po’ di esperienza alla squadra ma penso che all’interno ci sia già abbastanza mentalità e positività. Abbiamo buone sensazioni in vista della Champions League. Penso che in alcuni momenti devi dividere i risultati dalle prestazioni, è quello che dobbiamo fare ora: lavorare sulle cose che abbiamo sbagliato sia nella loro area di rigore sia nella nostra. Quindi posso aiutare la squadra ma posso anche imparare ancora molto”.

Che impatto avrebbe continuare a giocare ogni tre giorni?
“Sono abituata a giocare ogni tre giorni e penso che sia una buona cosa anche per la squadra visto che abbiamo una rosa molto buona, c’è competizione in ogni reparto e lo abbiamo visto: quando Lucia si è infortunata - spero che non sia un infortunio grave - è entrata Landstrom che ha fatto molto bene. Questo è quello che dobbiamo fare, rimanere unite, solo così potremo toglierci delle soddisfazioni”.

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