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LA SCHEDA - Pedro, esperienza in più per l'attacco della Roma

Ecco perché le caratteristiche tecniche dello spagnolo sono adatte alla filosofia tattica di Fonseca. E il suo ingaggio non è un ostacolo insormontabile

02 Giugno 2020 - 10:52

Pedro potrebbe essere l'occasione giusta per la Roma che verrà. Spagnolo, classe 1987 (ha compiuto trentatré anni a luglio), nell'ultima stagione ha vestito la maglia del Chelsea e attraverso il contratto con i blues percepiva quasi cinque milioni di euro netti. L'ingaggio non sarebbe un ostacolo insormontabile per il club: grazie al Decreto Crescita, la tassazione dello stipendio di Pedro sarebbe ridotta al trenta percento e di fronte a un ingaggio netto di tre milioni ne costerebbe più o meno quattro, numeri in linea con i piani giallorossi.

Descrizione tattica

L'attaccante spagnolo, sotto la guida di Lampard, aveva iniziato la stagione 2019-2020 da titolare prima di qualche problema fisico che lo ha tenuto fuori dal campo e gli ha permesso di collezionare un bottino stagionale di diciotto presenze, due reti e tre assist. Prima della pandemia nelle ultime quattro partite di Premier League era sceso in campo tre volte, siglando un gol e realizzando un assist nella vittoria per 4-0 sull'Everton. Dopo il lockdown è rimasto in panchina quattro volte, ha saltato tre partite per problemi fisici, collezionando tredici minuti in Fa Cup e Premier League, mentre quarantuno nella finale di Fa Cup persa contro l'Arsenal. È un calciatore molto agile e abile nello stretto, capace di cambiare posizione senza problemi di adattamento sulla trequarti: esterno sinistro, esterno destro, anche trequartista, anche se nel nuovo corso targato Lampard è stato impiegato più sulle corsie laterali. Le sue caratteristiche tecniche sono perfette per la filosofia di mister Paulo Fonseca. Si inserisce bene nel sistema di gioco del portoghese la sua capacità di abbassarsi e partecipare con qualità alla costruzione del gioco, come indica, per esempio, l'alta percentuale di passaggi riusciti nella metà campo avversaria (94%). Da non sottovalutare il suo importante contributo in fase difensiva (come segnala la sua heatmap stagionale, nell'immagine in basso) e la rapidità negli inserimenti in area di rigore.

Una statistica importante è quella dei passaggi chiave a partita (ovvero, quelli che hanno portato al tiro): 2.3, nel Chelsea 2019-2020 soltanto Willian ha fatto meglio di lui. Lo spagnolo è anche il quinto blues per tiri in porta a partita (3 ogni novanta minuti) tra i giocatori con un minutaggio superiore ai 500 minuti stagionali, dopo Abraham, Giroud, Barkley e Pulisic. Questi numeri vanno comunque inseriti nel contesto tattico offensivo del Chelsea, la seconda squadra della Premier League 2019-2020 per produzione offensiva (76.23 xG).

La carriera

Il palmares di Pedro parla chiaro. Compie i primi passi nel Barcellona: prima gioca dal 2006 al 2008 con la seconda squadra per poi essere promosso durante la gestione di Pep Guardiola. In catalogna colleziona 308 presenze e realizza 100 reti, vincendo cinque campionati, sette titoli nazionali e ben tre Champions League. Entra stabilmente nelle gerarchie della Nazionale, con cui realizza 17 gol in 65 presenze e vince la Coppa del Mondo in Sudafrica nel 2010 e gli Europei del 2012. Nel 2015 si trasferisce al Chelsea per una cifra vicina ai trenta milioni di euro. A Londra, fin qui, conta un bottino di 44 reti in 192 presenze, impreziosite da una Premier League e una Fa Cup rispettivamente nel 2017 e nel 2018 oltre a un'Europa League nel 2019 sotto la guida di Maurizio Sarri. L'esperienza, di certo, non gli manca.

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