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Milan, Gattuso se ne va: i motivi dell'addio e il borsino dei sostituti

Ieri un lungo colloquio con l'ad rossonero Ivan Gazidis ha portato alla decisione di lasciare il club rossonero nonostante un contratto fino al 2021

Gennaro Gattuso dice addio al Milan, di LaPresse

Gennaro Gattuso dice addio al Milan, di LaPresse

28 Maggio 2019 - 08:38

Termina con due anni d'anticipo il matrimonio tra Rino Gattuso e il Milan. Dopo un lungo colloquio con l'Amministratore Delegato del club, Ivan Gazidis, il tecnico rossonero ha deciso di lasciare, rinunciando a due anni di contratto. "Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice. Ma è una decisione che dovevo prendere. Non c'è stato un momento preciso in cui l'ho maturata: è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata. Rinuncio a due anni di contratto? Sì, perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi", ha detto l'ex centrocampista ai microfoni di repubblica.it. All'origine dell'addio una divergenza di vedute sulle prospettive future della squadra che, senza l'accesso in Champions League, verrà rinforzata principalmente puntando sui giovani. 

La lista dei sostituti

Iniziato già da tempo, il toto allenatore torna ora di prepotente attualità. La scelta verrà sicuramente condizionata anche, ma non solo, dal sostituto di Leonardo, anche lui in procinto di addio. Luis Campos, ad esempio, è pronto a puntare sul rilancio di Leonardo Jardim e  ci sono già stati dei contatti con l'agente Jorge Mendes, ma in seno a 'Casa Milan' tengono in altissima considerazione anche le figure di Eusebio Di Francesco (seguito anche dall'Atalanta per il post Gasperini), Marco Giampaolo e Simone Inzaghi.

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