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le parole

Conti racconta: "Proietti venne nello spogliatoio dopo il secondo Scudetto"

Il numero sette: "Era un tifoso competente, aggiornato e innamorato di questi colori. Amava la Roma a modo suo, da tifoso vero e appassionato"

, di LaPresse

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La Redazione
03 Novembre 2020 - 08:54

Bruno Conti, ex calciatore e allenatore della Roma, ha rilasciato un'intervista a La Stampa per parlare della morte di Gigi Proietti. Queste le sue parole:

Che ricordo conserva?
Con lui, dopo Alberto Sordi, se ne va un altro pezzo di Roma. Del "Maestro" Proietti, perché tale era in tutto, ho un ricordo bellissimo. Nell'anno del secondo scudetto, venne a salutarci a Trigoria e si intrattenne a chiacchierare, ridere e scherzare con me, Falcao, Liedholm e il presidente Viola.

Che tifoso era?
Competente, aggiornato e innamorato di questi colori. Amava la Roma a modo suo, da tifoso vero e appassionato. Era sempre disponibile con tutti, specialmente con i bisognosi, quando dovevamo organizzare partite o iniziative di beneficienza.

Se lo dovesse paragonare a un calciatore?
Penso al grande Nils Liedholm o Francesco Totti.

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