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il bilancio

Tra rivoluzioni e grandi ritorni: tutti gli allenatori dell'era Pallotta

Da Luis Enrique a Fonseca, passando per Garcia, Spalletti e Di Francesco. Sotto Zeman e Andreazzoli il periodo più buio, con Ranieri l'addio di De Rossi

06 Agosto 2020 - 13:47

Spagna, Portogallo e Francia, ma anche Certaldo, Pescara e Testaccio. Si può riassumere così la cartina geografica degli allenatori disegnata dalla Roma americana dal 2011 al 2020. Tra esoneri, dimissioni e grandi ritorni sono otto i tecnici che si sono avvicendati sulla panchina giallorossa nelle ultime nove stagioni.

Luis Enrique (2011/2012)

Chiamato dal Barcellona B per guidare il progetto della neonata Roma americana, la sua avventura parte male con l'eliminazione ai preliminari d'Europa League da parte dello Slovan Bratislava. Nonostante alcuni picchi (le vittorie in trasferta contro Napoli e Bologna, il 4-0 all'Inter e il 5-1 al Cesena), chiude il campionato al 7° posto fuori dalle competizioni europee e a fine stagione si dimette.

 Luis Enrique @LaPresse

Zdenek Zeman (2012/2013)

Il primo dei cavalli di ritorno della gestione americana. Dopo la delusione del primo anno con Luis Enrique, la società decide di scegliere un nome conoscesse il calcio italiano e la piazza romana: la scelta ricade sul boemo, già allenatore dei giallorossi tra il il 1997 e il 1999. La luna di miele però dura poco: tra scelte tecniche discutibili e risultati che non arrivano, la stagione non decolla. A febbraio, dopo la sconfitta interna con il Cagliari, viene esonerato e la squadra è affidata ad Aurelio Andreazzoli.

Zdenek Zeman @LaPresse

Aurelio Andreazzoli (2012/2013)

Già nello staff tecnico della Roma dai tempi del primo Spalletti, viene scelto come traghettatore per gli ultimi mesi della stagione 2012/2013. Se il percorso in campionato è deludente (6° posto), in Coppa Italia porta la squadra fino alla finale, dove però arriva la sconfitta contro la Lazio. Sarà l'ultima partita della sua gestione.

 Aurelio Andreazzoli @LaPresse

Rudi Garcia (2013/2014 - 2015/2016)

Chiamato a risollevare una squadra e un ambiente demoralizzato dopo la fine della precedente stagione, Garcia si cala perfettamente nello spogliatoio della Roma e  riesce immediatamente a "riportare la chiesa al centro del villaggio". Sostenuto da una campagna acquisti mirata - che porta a Trigoria un mix di giocatori esperti e giovani promettenti come Maicon, Benatia, Strootman e Gervinho - conquista 10 vittorie nelle prime 10 di campionato e conclude la stagione al 2° posto, riportando la Roma in Champions League dopo 3 stagioni.
L'anno successivo centra un altro secondo posto agguantando la qualificazione diretta in Champions League sorpassando la Lazio grazie all vittoria nel derby alla penultima giornata. La sua terza stagione inizia con molte difficoltà e a gennaio 2016 la società decide di esonerarlo affidando la squadra a Luciano Spalletti.

 Rudi Garcia @LaPresse

Luciano Spalletti (2015/2016 - 2016-2017)

Il tecnico toscano è il secondo grande ritorno dell'era americana dopo quello di Zeman. Arrivato a metà stagione con il compito di raddrizzare una stagione compromessa, riesce a portare la Roma al terzo posto grazie grazie ad un grande girone di ritorno. Il secondo anno inizia male per l'eliminazione ai preliminari di Champions League contro il Porto e prosegue tra tante polemiche legate alla gestione dell'ultima stagiona da calciatore di Francesco Totti. Gli attriti con il Dieci gli costano il rapporto con la maggior parte dei tifosi e a fine campionato non rinnova il contratto e accetta l'offerta dell'Inter.

Luciano Spalletti

Eusebio Di Francesco (2017/2018 - 2018/2019)

Alla prima esperienza sulla panchina di una grande squadra, il tecnico abruzzese vive una stagione d'esordio a due facce. Se in campionato la squadra non decolla (terminerà comunque al terzo posto, ma a -14 dal Napoli secondo), è in Champions League che la Roma si esalta: dopo aver vinto il girone davanti a Atletico Madrid e Chelsea e aver superato agli ottavi di finale lo Shakhtar del futuro tecnico giallorosso Fonseca, contro il Barcellona la squadra giallorossa compie l'impresa di rimontare il 4-1 dell'andata con un netto 3-0 all'Olimpico e si qualifica alle semifinali, dove impatterà con il Liverpool. 
La seconda potrebbe essere quella della consacrazione ma la squadra non gira e dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia (7-1 a Firenze) e l'eliminazione contro il Porto in Champions League spingono la società ad esonerarlo per affidare la squadra a Claudio Ranieri.

Eusebio Di Francesco

Claudio Ranieri (2018/2019)

L'ultimo grande ritorno della gestione americana è il tecnico nato a San Saba e cresciuto a Testaccio, che nel marzo 2019 torna ad allenare la Roma dopo aver sfiorato uno storico scudetto alla guida dei giallorossi nel 2010. Chiamato a una vera e propria impresa, non riesce a qualificare la squadra alla Champions League nelle 12 partite che ha a disposizione. Il 26 maggio 2019 viene salutato con affetto dalla Curva Sud in occasione della cerimonia d'addio di De Rossi.

 Claudio Ranieri @LaPresse

Paulo Fonseca (2019/2020 - )

Il portoghese è l'ultimo allenatore della Roma sotto l'era Pallotta. Arrivato nell'estate 2019, ha concluso la prima stagione in giallorosso con un quinto posto in campionato e stasera a Duisburg si gioca contro il Siviglia l'accesso ai quarti di finale di Europa League. 

 Paulo Fonseca @LaPresse

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